Un grave caso di intimidazione è avvenuto a Messina, città portuale della Sicilia nord-orientale, ai danni un medico psichiatra in servizio presso il Servizio Psichiatrico Diagnosi e cura della città.
Messina, atto intimidatorio a psichiatra: cosa è successo
Durante il turno pomeridiano del medico, alcuni ignoti hanno tentato di dare fuoco alla sua automobile. Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine, hanno inizialmente rotto il vetro della vettura e successivamente cosparso l’intero mezzo di sostanze altamente infiammabili.
Questo non è il primo caso avvenuto nella struttura sanitaria, bensì il secondo in pochi mesi. Il segretario della Cisl Fp Messina si è detto “preoccupato” riguardo la sicurezza del personale ospedaliero:
“Questo – spiega il segretario generale della Cisl Fp Messina – pone importanti interrogativi sulla sicurezza del personale, sanitario e non, sui luoghi di lavoro. Un tema particolarmente caro alla Cisl Fp e alla Cisl in tutte le sue componenti, e sul quale convoglieremo tutti gli sforzi possibili senza concedere alcuna deroga”.
In aumento i casi di violenza negli ospedali italiani
Negli ultimi mesi sono sempre più frequenti i casi di violenze dentro e fuori dagli ospedali. Tra questi, l’aggressione al Cervello di Palermo, dove un operatore sanitario è stato aggredito con un taglierino e un secondo è stato picchiato a bastonate al Santo Spirito di Roma.
Situazioni al limite per centinaia di medici che quotidianamente, a causa di uno scarso organo di sicurezza, rischiano il linciaggio da parte di esaltati.
Come accaduto sempre nella capitale al dottor Francesco Le Foche, immunologo malmenato nel suo studio da un 36enne, suo paziente in un impeto d’ira. L’uomo è stato trasferito in carcere con l’accusa di tentato omicidio.