Il senato con 74 voti favorevoli e 56 contrario contrari approva il Ddl Valditara che prevede la riforma del voto in condotta, il ritorno dei giudizi sintetici alla scuola primaria e una multa per chi aggredisce il personale scolastico.
Si tratta delle tre novità principali del nuovo disegno di legge che ora attende solo l’approvazione della Camera.
Per la maggioranza di Governo si tratta di un modo per responsabilizzare gli alunni, ma rimane critico il giudizio delle opposizioni. Bocciata anche la proposta dell’opposizione sull’introduzione del supporto psicologico nelle scuole.
Via libera del Senato al Ddl Valditara: novità sul voto in condotta
Il Ministro Valditara vuole ripensare il sistema scolastico sotto l’aspetto della disciplina. Così, il Ddl Valditara ha avuto il via libera del Senato e ora si attende solo il voto della Camera.
Le novità previste dal disegno di legge non avranno effetto sull’anno scolastico in corso, ma saranno valide dal prossimo. Tra le tante novità del Decreto c’è l’estensione del metodo Montessori a tutto il primo ciclo di istruzione.
Sicuramente, uno dei punti più importi del disegno di legge riguarda la riforma del voto in condotta che diventerà più influente e dovrà essere considerato nell’arco dell’intero anno scolastico.
Avranno un peso nettamente maggiore comportamenti violenti nei confronti dei docenti, degli studenti e dell’intero personale scolastico. Tali azioni, considerate nella loro gravità, potranno portare a conseguenze come la bocciatura, qualora il voto in condotta, espresso in decimi, scenderà a cinque.
Nelle scuole secondarie di I grado viene ripristinata la valutazione del comportamento, espressa in decimi, e farà media.
La valutazione del comportamento inciderà sui crediti per l’ammissione all’Esame di Stato conclusivi della scuola secondaria di II grado.
Apportate importanti modifiche anche alla sospensione. Si prevede che gli alunni sospesi fino a due giorni saranno coinvolti in attività scolastiche di riflessione e approfondimento sui temi legati ai comportanti che hanno portato all’adozione del provvedimento.
Giudizi sintetici alla scuola primaria
Un’altra importante novità riguarda la presentazione di un emendamento che prevede il ritorno ai giudizi sintetici nella scuola primaria.
Non si tratta di un ritorno al sistema dei voti numerici. I giudizi sintetici saranno correlati ai livelli di apprendimento raggiunti. Qual è l’obiettivo? Si punta a migliorare la comunicazione con le famiglie, oltre che dare un valore all’esperienza valutativa.
Per quanto riguarda il voto numerico, invece, non ci sarà nessun cambio per le scuole secondarie di I e di II grado. Però, per le scuole superiori, al voto numerico di aggiungerà anche una valutazione intermedia di metà anno.
Multe fino a 10.00 euro
Soprattutto durante gli ultimi tempi si sono moltiplicate le aggressioni agli insegnanti e all’intero personale scolastico. Un’altra novità del disegno di legge è l’introduzione di una super multa che da 500 euro a 10.000 euro per chi aggredisce il personale scolastico.
Inoltre, si rischia anche di essere condannati penalmente per un reato commesso ai danni del personale scolastico. Il tutto in aggiunta a quello che è il risarcimento dei danni pattuito.
Si tratta di una misura che si aggiunge alla Legge Sasso, già in vigore, che prevede un aumento delle pene detentive per questa tipologia di reati.
La Legge Sasso è già in vigore dal 30 marzo, la quale ha aumentato di molto le pene massime detentive:
- In caso di aggressione, si passa dagli attuali cinque anni a sette anni e mezzo;
- In caso di oltraggio, si passa dagli attuali tre anni a quattro anni e mezzo.
Ricordiamo, inoltre, che la Legge Sasso prevede anche percorsi formativi di sensibilizzazione e la costituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico.