Due recenti sondaggi effettuati da Ipsos per ITV Movie e Termometro Politico per True Data aggiornati al 17 aprile hanno scandagliato gli umori degli elettori nei confronti non solo delle intenzioni di voto, con le elezioni europee in avvicinamento, ma anche in merito ad alcuni temi di attualità, politica e non solo, che stanno occupando il centro delle cronache odierne.
Sondaggi Ipsos 17 aprile: Santanchè e campo largo
Lo studio condotto da Ipsos Srl per ITV Movie ha esplorato diversi aspetti rilevanti, tra cui l’opinione pubblica su questioni politiche urgenti e le percezioni generali riguardo le istituzioni e figure di spicco nel contesto nazionale e internazionale.
Il sondaggio è stato condotto attraverso interviste CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing), garantendo un campione proporzionale della popolazione adulta italiana per sesso, età, livello di istruzione e area geografica di residenza. Con un totale di 500 intervistati, il margine di errore del sondaggio varia tra ±0.9% e ±4.4%, offrendo quindi una visione affidabile dell’opinione pubblica italiana.
Una delle domande chiave riguardava la posizione del ministro Daniela Santanchè, attualmente sotto indagine. La maggior parte degli intervistati si è espressa a favore delle sue dimissioni.
A SUO PARERE DANIELA SANTANCHÈ, INDAGATA DALLA PROCURA DI MILANO PER FALSO DI BILANCIO E TRUFFA AI DANNI DELLO STATO, DOVREBBE DIMETTERSI DA MINISTRO? | |
Sì | 65% |
No | 18% |
Non sanno – Non indicano | 17% |
Per quanto riguarda le alleanze politiche post-elezioni europee, il sondaggio indica che una significativa percentuale di elettori prevede un rinnovato allineamento tra PD e Movimento 5 Stelle, indicando la volontà di ritornare a pensare a un campo largo per cercare di arginare una maggioranza a oggi ancora troppo lontana.
SECONDO LEI, DOPO LE ELEZIONI EUROPEE IN CUI SI VOTERÀ COL PROPORZIONALE, PD E MOVIMENTO 5 STELLE TORNERANNO A ESSERE BUONI ALLEATI? | |
Sì | 32% |
No | 51% |
Non sanno – Non indicano | 17% |
Sondaggi Ipsos 17 aprile: cosa pensano gli italiani su Amadeus e il conflitto in Medio Oriente
Due temi fortemente lontani, ma su cui Ipsos ha pensato di sollevare alcune questioni per capire il pensiero degli elettori in proposito.
Iniziamo dal tema leggero, ovvero la decisione di Amadeus di lasciare la RAI, che sembra perdere letteralmente i pezzi.
ANCHE AMADEUS HA ANNUNCIATO DI LASCIARE LA RAI. LEI RITIENE CHE LA RAI SI STIA IMPOVERENDO A CAUSA DELLA MAGGIORANZA DI DESTRA E CENTRODESTRA CHE GUIDA OGGI IL PAESE? | |
Sì | 44% |
No | 45% |
Non sanno – Non indicano | 11% |
Proseguiamo ora con un tema meno leggero, come il conflitto in Medio oriente, la sua ultima escalation e le responsabilità al riguardo.
SECONDO LEI DI CHI SONO LE PRINCIPALI RESPONSABILITÀ DELL’ULTIMA ESCALATION NEL CONFLITTO IN MEDIO ORIENTE? | |
Del governo israeliano, guidato da Netanyahu | 40% |
Del governo dell’Iran, guidato dagli Ayatollah | 28% |
Non sanno – Non indicano | 32% |
Sondaggi Termometro Politico 17 aprile: tendenze di voto e fiducia nella premier
Andiamo ora a vedere quali sono le ultime tendenze di voto raccolte da Termometro Politico per True Data e a confrontarle con la precedente rilevazione.
PARTITO | RILEVAZIONE 17 APRILE | RILEVAZIONE 8 APRILE | VARIAZIONE |
Fratelli d’Italia | 27,8% | 27,6% | +0,2% |
Partito Democratico | 19,5% | 19,5% | = |
Movimento 5 Stelle | 15,6% | 15,9% | -0,3% |
Lega | 8,8% | 8,6% | +0,2% |
Forza Italia – Noi Moderati | 8% | 8,1% | -0,1% |
Stati Uniti d’Europa | 5,1% | 5,5% | -0,4% |
Azione | 3,9% | 3,8% | +0,1% |
Alleanza Verdi e Sinistra | 3,3% | 3,5% | -0,2% |
Pace Terra Dignità | 2,4% | 2,1% | +0,3% |
Democrazia Sovrana e Popolare | 1,8% | 1,6% | +0,2% |
Libertà | 1,4% | / | / |
Altri | 2,4% | 3% | -0,6% |
In merito alla fiducia nel presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il 24,1% ritiene di averne ancora molta e il 15,4% ne ha abbastanza, per un totale di valutazioni medio-positive del 39,5%, mentre il 48,5% non ne ha per nulla e l’11,6% ne ha poca (60,1% il totale).
Sondaggi Termometro Politico 17 aprile: Repubblica, teoria gender e politici indagati
Un’altra area di indagine ha riguardato la libertà dei media in Italia, un tema caldo dato il recente episodio di distruzione di copie del quotidiano “Repubblica”. Il sondaggio mostra una marcata percezione di censura, attribuita sia a influenze politiche sia a grandi interessi economici, con una notevole percentuale di intervistati che denuncia una censura politicamente motivata.
ALLA LUCE DELLE CENTOMILA COPIE DI REPUBBLICA DISTRUTTE PER UNA SCELTA EDITORIALE, SECONDO LEI IN ITALIA RISULTA PRESENTE NEI MEDIA LA CENSURA? | |
C’è censura ed è soprattutto politica, le idee più lontane da quelle dei maggiori partiti di governo o opposizione non trovano spazio | 25% |
Sì, sono soprattutto i grandi interessi economici, italiani ed esteri, a filtrare e distorcere le notizie | 40,4% |
Per quanto imperfetta, in Italia c’è comunque democrazia, sono presenti media di ogni orientamento, la censura è limitata | 30,9% |
Non so – Non intendo rispondere | 3,7% |
Il sondaggio ha anche toccato temi di rilevanza internazionale, come le prospettive di risoluzione del conflitto in Ucraina. Un numero significativo di intervistati si è detto favorevole a una proposta che preveda la cessione di territori da parte dell’Ucraina come soluzione per terminare il conflitto, evidenziando una disposizione al realismo politico tra gli elettori italiani.
SECONDO ALCUNE INDISCREZIONI DONALD TRUMP, SE ELETTO, CHIEDEREBBE ALL’UCRAINA DI CEDERE CRIMEA E DONBASS PER TERMINARE LA GUERRA. COSA NE PENSA? | |
Sono d’accordo, mi sembra una proposta di buon senso, questa guerra è durata troppo | 40,3% |
Sarei d’accordo se si trattasse solo dei territori già con la Russia prima dell’invasione del 2022 | 21,6% |
Si tratterebbe di un atto immorale e ingiusto, una violazione del diritto internazionale che creerebbe precedenti | 28,1% |
Non lo troverei giusto, tutte le regioni annesse con referendum hanno diritto di diventare russe | 3,9% |
Non so – Non intendo rispondere | 6,1% |
Molto rumore hanno fatto anche le dichiarazioni del Papa in merito alla teoria gender.
IL PAPA HA ESPRESSO CONTRARIETÀ PER LA TEORIA GENDER. LEI È PREOCCUPATO? | |
Sì, molto, siamo davanti al tentativo di scardinare la natura dell’essere umano, a partire dalla giovanissima età | 38,4% |
Sì, abbastanza, anche se credo che si tratti soprattutto di tendenze che rimangono relegate in una nicchia molto progressista della società | 12,2% |
No, la teoria gender riguarda semplicemente un’educazione alla diversità, per combattere l’omofobia e le discriminazioni | 29% |
No, la teoria gender è un’invenzione complottista dei conservatori che la utilizzano per discriminare gli orientamenti e i generi sessuali differenti | 12,8% |
Non so – Non intendo rispondere | 7,6% |
Un’ultima questione importante emersa dall’indagine riguarda l’importanza attribuita alla presenza di candidati indagati nelle liste elettorali. Una notevole percentuale di intervistati ha sottolineato che la presenza di esponenti indagati influenzerebbe negativamente la loro scelta elettorale, segnalando un crescente desiderio di integrità e legalità nei candidati politici.
QUANTO È IMPORTANTE PER LEI, PER VOTARE UNA LISTA, CHE NON CI SIANO PERSONE CHE, IN QUEL MOMENTO, SONO INDAGATE? | |
È fondamentale, se ci fossero esponenti indagati non potrei votarla | 35,1% |
È importante, ma il mio voto dipenderebbe anche dall’effettiva importanza del soggetto indagato e dal tipo di accusa | 25% |
Per me a contare è solo l’effettiva condanna, moltissimi indagati vengono poi assolti dopo i vari gradi di giudizio | 27,5% |
Per me sono importanti solo il programma del partito e le posizioni espresse, non le vicende dei singoli esponenti | 11,1% |
Non so – Non intendo rispondere | 1,3% |