Partecipare attivamente al processo elettorale come scrutatore offre l’opportunità di vivere da vicino le dinamiche democratiche, certamente, ma anche di percepire un compenso per il servizio prestato. Con l’avvicinarsi delle elezioni europee, comunali e regionali nel 2024, è fondamentale comprendere quali sono i requisiti richiesti, come procedere con l’iscrizione e quali novità sono state introdotte per quanto riguarda i compensi degli scrutatori.

Diventare scrutatore per le elezioni 2024: requisiti richiesti

Per poter ricoprire il ruolo di scrutatore, è necessario soddisfare alcuni criteri di base:

  • Cittadinanza italiana: solo i cittadini italiani possono accedere a questa posizione.
  • Maggiore età: è necessario aver compiuto 18 anni.
  • Diritti civili e politici: bisogna godere pienamente dei propri diritti civili e politici nel territorio italiano.
  • Titolo di studio: è richiesta almeno la licenza media.
  • Iscrizione nelle liste elettorali: occorre essere registrati come elettori nel Comune di residenza.

Chi non può diventare scrutatore

Alcune categorie di persone sono escluse dalla possibilità di essere scrutatori:

  • Minorenni e coloro senza la licenza media;
  • Dipendenti del Ministero dell’Interno e altri enti specificati;
  • Membri delle Forze Armate in servizio attivo;
  • Personale comunale legato agli uffici elettorali;
  • Candidati nelle elezioni in corso e rappresentanti di lista.

Come iscriversi all’albo degli scrutatori

L’iscrizione all’Albo degli Scrutatori è il primo passo necessario per poter essere selezionati. Questo registro è aggiornato annualmente e le domande devono essere inviate entro il 30 novembre di ogni anno. Le modalità di invio possono variare in base al Comune di residenza e includono:

  • Presentazione diretta allo sportello del Comune;
  • Invio elettronico tramite email o PEC, se supportato;
  • Invio postale tramite raccomandata con ricevuta di ritorno;
  • Form online, disponibile in alcuni grandi Comuni come Milano, Roma e Torino.

Questa registrazione rimane valida finché l’interessato decide di cancellarsi o fino a che non vengano perse le condizioni di eleggibilità.

Quali documenti servono

La domanda di iscrizione deve includere i seguenti dettagli:

  • Dati personali: nome, cognome, data di nascita, luogo di nascita e codice fiscale.
  • Residenza e titolo di studio;
  • Copia di un documento di identità valido.

Nel caso in cui gli scrutatori registrati non coprano il fabbisogno, il Comune può selezionare ulteriori persone direttamente tra gli elettori iscritti.

Quanto guadagnerà uno scrutatore alle elezioni 2024

Per le elezioni del 2024, il governo ha apportato significativi incrementi ai compensi degli scrutatori, rispondendo così sia all’aumento delle responsabilità che alla difficoltà crescente nel reperire volontari. Questo aumento del compenso è previsto sia per le elezioni europee, comunali che regionali, specialmente considerando che queste potrebbero coincidere nella stessa data. Questo aumento, che oscilla tra il 15% e il 30% a seconda delle elezioni, mira a incentivare la partecipazione e compensare il maggiore impegno richiesto.

Il compenso è determinato forfettariamente, ossia un importo globale per l’intero servizio prestato durante il periodo elettorale, non per giorno. È importante notare che questo importo è esentasse, il che aggiunge un ulteriore vantaggio finanziario per gli scrutatori.

I compensi variano in base al tipo di elezione e alla combinazione di elezioni che si tengono lo stesso giorno:

  • Elezioni Europee Solo: 110,40 euro per scrutatori, 138 euro per il presidente di seggio.
  • Combinazione di Europee e Comunali: fino a 139,15 euro per scrutatori, 180,55 euro per il presidente.
  • Combinazione di Europee, Comunali e Circoscrizionali: fino a 167,90 euro per scrutatori, 223,10 euro per il presidente.

Cosa fa uno scrutatore alle elezioni

Durante le elezioni, il ruolo dello scrutatore è fondamentale per garantire il corretto svolgimento del processo elettorale (chi non si presenta deve seguire un’apposita procedura). Gli scrutatori, insieme al presidente e al segretario di seggio, sono responsabili di numerose attività, dalla preparazione iniziale del seggio alla gestione delle operazioni di voto e alla successiva fase di scrutinio.

Prima dell’inizio del voto, gli scrutatori sono incaricati di allestire il seggio elettorale. Questo include l’organizzazione dei materiali necessari per il voto, come cabine, urne e schede elettorali, garantendo che tutto sia pronto e a norma per accogliere gli elettori.

Il giorno delle elezioni, gli scrutatori hanno il compito di identificare gli elettori mediante un documento valido, verificare la loro eleggibilità tramite la tessera elettorale e registrare ogni votante. È loro responsabilità anche mantenere l’ordine nel seggio, assicurandosi che le procedure di voto siano seguite correttamente e che non si verifichino irregolarità.

Al termine della votazione, gli scrutatori procedono con lo spoglio delle schede, contano i voti validi e quelli da annullare, e compilano le relative tabelle di scrutinio.

Durante le operazioni di voto e di scrutinio, gli scrutatori sono considerati pubblici ufficiali e come tali possono essere tenuti responsabili penalmente per qualsiasi omissione o irregolarità commessa.