L’adolescenza è un periodo della vita di transizione, caratterizzato da numerosi cambiamenti fisici, emotivi e sociali, e non è raro che i ragazzi sperimentino una certa ansia in questa fase.

Riconoscere e gestire l’ansia negli adolescenti è fondamentale per promuovere il loro benessere emotivo e sociale. È importante comprendere i segnali che possono indicare la presenza di ansia e adottare strategie efficaci per affrontarla.

Cos’è l’ansia nell’adolescenza

Durante il loro sviluppo, gli adolescenti spesso affrontano fasi di paura che variano in base all’età e al livello cognitivo, caratterizzate da paure considerate normali. Queste paure sono solitamente temporanee e tendono a scomparire con il tempo.

Tuttavia, per alcuni bambini e adolescenti, l’ansia può diventare eccessiva e assumere una dimensione patologica, compromettendo il loro benessere e la loro salute mentale. Questo tipo di ansia può manifestarsi in forme come l’ansia da separazione, le fobie o il disturbo d’ansia generalizzato.

Riconoscere e affrontare queste manifestazioni di ansia è essenziale per garantire il benessere emotivo e psicologico degli adolescenti.

Come riconoscere l’ansia negli adolescenti

L’ansia è una reazione normale del corpo umano, caratterizzata da sentimenti intensi di nervosismo, preoccupazione o insicurezza. È un meccanismo di difesa che ci avverte del pericolo e ci aiuta a sopravvivere.

Tuttavia, la valutazione che facciamo della situazione può determinare l’intensità della nostra ansia. I bambini e gli adolescenti affrontano naturalmente sfide e paure tipiche delle loro diverse fasi di sviluppo. Ad esempio, i bambini piccoli possono temere la separazione dai genitori, mentre gli adolescenti possono sperimentare ansie legate all’ambiente sociale e alle relazioni interpersonali.

Mentre molte di queste paure sono considerate normali e scompaiono con il tempo, l’ansia diventa patologica quando causa un impatto negativo sulla vita quotidiana e impedisce lo sviluppo normale del bambino o dell’adolescente. In questi casi, è importante cercare un supporto professionale per affrontare l’ansia in modo efficace e garantire il benessere mentale ed emotivo dei giovani.

I segnali per riconoscere l’ansia negli adolescenti sono:

  • Preoccupazioni eccessive: gli adolescenti sono costantemente preoccupati per la scuola, le relazioni sociali o eventi futuri.
  • Problemi di sonno: hanno difficoltà ad addormentarsi o si svegliano frequentemente durante la notte possono essere indizi di ansia.
  • Sensazione di panico o imbarazzo: in situazioni sociali, possono sperimentare attacchi di panico o evitare eventi che causano loro imbarazzo.
  • Cambiamenti fisici: sintomi come sudorazione eccessiva, respirazione rapida, palpitazioni o sensazione di stomaco vuoto e vertigini, possono essere dei segnali.
  • Irritabilità e nervosismo: cambiamenti di umore, irritabilità o nervosismo senza una causa apparente.
  • Difficoltà a concentrarsi: gli adolescenti ansiosi hanno problemi di concentrazione che possono influenzare le prestazioni scolastiche.
  • Cambiamenti nell’appetito: variazioni significative nell’appetito (mangiare di più o di meno) possono essere collegate all’ansia.
  • Evitamento: gli adolescenti tendono a evitare situazioni che li mettono a disagio o che temono possano scatenare ansia.

Se si notano questi sintomi, è importante parlare con un professionista della salute mentale per valutare e discutere le opzioni di trattamento. L’ansia è gestibile e con il supporto adeguato. Gli adolescenti devono imparare a comprendere che questo ostacolo si può superare.

Come gestire l’ansia negli adolescenti

Secondo le più recenti ricerche, la terapia cognitivo-comportamentale si è dimostrata efficace nel trattamento dei disturbi d’ansia, con un tasso di successo che può arrivare fino al 70% dei casi, con percentuali ancora più elevate tra gli adolescenti.

Durante la terapia, il paziente apprende a modificare i suoi schemi di pensiero, affronta le paure patologiche attraverso un riesame delle proprie capacità e della percezione del pericolo nelle situazioni temute.

Agire precocemente sui disturbi d’ansia è cruciale“, afferma Thomas Berger, ricercatore in psicoterapia presso l’Università di Berna. Spesso i pazienti cercano aiuto solo dopo dieci o quindici anni, quando i sintomi si sono già cronicizzati, e talvolta si associano a sintomi depressivi.

L’intervento terapeutico precoce può quindi prevenire il peggioramento dei sintomi e favorire una maggiore efficacia nel trattamento dei disturbi d’ansia, garantendo una migliore qualità di vita ai pazienti.

Perché l’ansia sta diventando sempre più comune tra gli adolescenti?

I disturbi d’ansia stanno diventando più comuni tra i giovani per diversi motivi. Uno di essi è che, rispetto a vent’anni fa, c’è meno stigma legato alla malattia mentale, il che porta le persone a cercare aiuto con maggiore facilità.

Tuttavia, gli psicologi individuano un’altra ragione per l’aumento dei disturbi d’ansia: la crescente pressione esterna e lo stress a cui sono esposti i giovani.

Da un lato, viviamo in una società che impone standard di prestazione sempre più elevati, mentre dall’altro sono i social media a contribuire in modo significativo a questa pressione. I giovani tendono a valutarsi in base a standard irrealistici promossi sui social network, aumentando così il loro livello di ansia.

Inoltre, le preoccupazioni riguardanti il futuro, come quelle legate all’ambiente, aggiungono ulteriore pressione psicologica sui giovani, contribuendo alla diffusione dei disturbi d’ansia tra questa fascia di età.