Damon Albarn su tutte le furie al Coachella 2024, uno tra più famosi festival musicali al mondo, con sede ad Indio, in California, nel suggestivo Empire Polo Club.
Il leader e cantante dei Blur, fondatore del movimento Britpop (termine coniato dai giornalisti dell’epoca per contenere in una sola etichetta tutti i gruppi inglesi usciti negli anni ’90, tra cui gli Oasis) e della cartoon band “Gorillaz”, si è arrabbiato con il pubblico presente al concerto, definendolo “apatico” e “svogliato”.
Blur, Damon Albarn infuriato al Coachella 2024 per il poco interesse del pubblico
“Non ci vedrete mai più, quindi potreste almeno fare lo sforzo di cantarla, c***o!” ha esclamato il vocalist esasperato dal poco interesse della folla. Il 56enne, è rimasto fortemente deluso dall’accoglienza, probabilmente dovuta ad un errore di inserimento nella line-up delle varie giornate del festival.
“The Ballad of Darren”, nono album del gruppo pubblicato nel luglio 2023, ha riscosso non poco successo da parte dei fan e della critica come il conseguente tour.
Durante l’esibizione di “Song 2”, uno tra i brani più amati della band, l’artista è visibilmente “infastidito” e “contrariato” per il poco interesse del pubblico, probabilmente nemmeno a conoscenza del brano.
Tra i commenti dei fan sul video figurano: “Damon, quella platea non ti merita” e “Questo è ciò che accade quando hai un pubblico di influencer a questi concerti”.
L’uso degli smartphone ai concerti negli ultimi anni
Numerose band internazionali, tra cui gli inglesi Placebo e The Cure, i primi di genere alternative rock e i secondi capostipiti della celebre new wave, si sono schierati contro l’utilizzo di smartphone ai loro live.
Quelle che un tempo erano le esordienti fotocamere digitali, utilizzate per ritrarre alcuni stralci tra foto e video dei concerti a cui si era presenti, si è trasformato con il tempo in una vera e propria dipendenza che non permette di godersi a pieno l’esperienza del momento presente.
E per questo motivo, che le due band sopracitate hanno scelto la via più drastica: spegnere i telefoni e godersi l’attimo, tra apprezzamenti e numerose critiche da parte dei detrattori. E nel caso dei Blur, probabilmente l’apatia causata dagli smartphone ha favorito il disinteresse di una platea più impegnata ad osservare le notifiche che gli artisti presenti, presenziare per “trend” e non un per un interesse concreto.
Come da tradizione, Albarn e soci suoneranno nuovamente al Coachella tra pochi giorni, con la speranza di un cambio di data con artisti più vicini alle sonorità del quartetto di Colchester.