I mutui green sono un prodotto di finanziamento ancora poco conosciuto: quanto si può effettivamente risparmiare? Come funzionano?
Con l’approvazione della Direttiva comunitaria Case Green, tutti gli stati membri dell’Ue dovranno adeguare la maggior parte dei beni immobiliari che hanno una classe energetica inferiore alla C. Nell’attesa che il governo introduca o rafforzi misure e bonus volti a supportare economicamente i proprietari degli immobili, è possibile accedere ad una determinata categoria di finanziamenti che non tutti conoscono. Stiamo parlando dei mutui green, che sono rivolti ad acquistare le case di classe A o di classe B. Rispetto ai mutui tradizionali, i mutui green consentono di beneficiare di un tasso di interesse più vantaggioso.
Mutui green: quanto si può risparmiare?
Con l’approvazione della Direttiva Case Green anche il Belpaese dovrà provvedere alla presentazione del piano di ristrutturazione dei beni immobiliari adibiti ad uso residenziale. Saranno 9 i milioni di edifici che saranno riqualificati, ma non tutti saranno interessati dalla riqualificazione. Ad esempio, gli immobili dei centri storici, le seconde case, gli edifici religiosi e anche strutture immobiliari non saranno interessati dalla riqualificazione.
Non saranno previste sanzioni per chi non rispetta gli obiettivi, ma la finalità della Direttiva comunitaria è quella di arrivare ad un parco residenziale comunitario a 0 emissioni entro il 2050. Attualmente sono oltre l’85 percento gli immobili che hanno una classe energetica inferiore alla C e l’80 percento degli immobili oggetto di compravendita necessitano di investimenti volti a raggiungere l’adeguamento energetico. Nel corso del 2023 sono stati investiti oltre 87 miliardi di euro e per il 30 percento si è ricorsi ad un prestito.
Il mutuo green è un finanziamento destinato ad acquistare e a costruire immobili di classe energetica A o B. Il mutuo green è una categoria di prestito di medio-lungo termine che punta a migliorare l’efficienza energetica di un bene immobiliare per almeno 30 punti percentuali.
Questa categoria di prestiti viene erogata per procedere all’acquisto ed alla costruzione di un immobile ad alta efficienza energetica oppure per ristrutturare un edificio in modo tale da migliorare le prestazioni energetiche. La maggior parte degli italiani non conosce il mutuo green o ne ha sentito solamente parlare, in effetti solamente il 28% dei cittadini italiani conosce e sa come funziona il mutuo green.
Lo scarso interesse degli italiani nei confronti del mutuo green è correlato al fatto che solamente un italiano su due è a conoscenza della classe energetica del proprio immobile. Oltre il 40 percento non saprebbe precisare quanto sia effettivamente possibile risparmiare con questa tipologia di prestito.
Quanto si risparmia effettivamente con il mutuo green?
Per comprendere quanto si possa effettivamente risparmiare con un mutuo green, è bene prendere in considerazione i risultati di una ricerca condotta dal portale MutuiOnline.it. Nel caso in cui si voglia sottoscrivere un mutuo da 150.000 euro, durata pari a 20 anni e a tasso fisso, è possibile notare la differenza del Tan di 25 punti base a favore del mutuo green.
Rispetto ad un finanziamento non green, quello green presenta una rata di 25 euro inferiore. Il risparmio dell’ammontare di interessi è pari a 13 punti percentuali. Oltre il 20% degli italiani ritiene che sottoscrivendo un mutuo green si possa risparmiare tra i 10 ed i venti punti percentuali di interessi. Il 16 percento degli italiani ritiene che il risparmio sia tra i 5 punti ed il 10 percento di interessi.
Per quanto concerne il risparmio in bolletta il 27 percento degli italiani ritiene che un’abitazione di classe A+ possa far risparmiare tra i 15 ed i 30 punti percentuali sulle bollette rispetto ad un immobile di classe G. Sulle bollette energetiche è possibile risparmiare fino a 70 punti percentuali. Con i mutui green la convenienza è pari a 15 punti percentuali di quanto è possibile risparmiare sulle bollette energetiche portando l’immobile in classe A+.