Fatturazione elettronica: come funziona la consultazione senza alcuna registrazione? Ecco le novità introdotte dal 20 marzo.

Con il nuovo provvedimento emanato dall’Agenzia delle Entrate sono state introdotte nuove interessanti novità in merito alla fatturazione elettronica verso i privati. A partire dal 20 marzo 2024 sarà possibile comunicare facoltativamente l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata al quale ricevere i documenti fiscali. Questa possibilità concerne gli enti non commerciali.

Fatturazione elettronica: come funziona la consultazione libera senza alcuna registrazione?

È stato pubblicato un nuovo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate pubblicato che introduce interessanti novità in merito alla fatturazione elettronica verso privati, che erano già contenute nel Decreto Anticipi. Prima dell’introduzione di tale provvedimento, l’utente finale non titolare di Partita IVA accedeva al servizio di consultazione sul portale del Fisco solamente se aderiva espressamente allo stesso.

Con il Decreto Anticipi è stata eliminata quale previsione; di conseguenza, ogni consumatore finale/committente ha la possibilità di accedere al servizio di consultazione fatture elettroniche senza aderire allo stesso. La novità prevede che tutti i contribuenti, compresi gli operatori economici e gli utenti finali non titolari di Partita IVA, possano avvalersi del servizio che permette di consultare le fatture elettroniche senza dover sottoscrivere alcun accordo.

I documenti fiscali elettronici saranno disponibili in consultazione fino alla fine del secondo anno successivo a quello di ricevimento delle fatture da parte del Sistema di Interscambio. Altra interessante novità introdotta dal provvedimento riguarda l’estensione del servizio di registrazione dell’indirizzo di Posta Elettronica Certificata agli enti commerciali. Ciò permette di indicare l’indirizzo telematico presso il quale mirano a ricevere i documenti fiscali.

Fatturazione elettronica verso i privati: come funziona?

Quando parliamo di fatturazione elettronica B2C facciamo riferimento alle prestazioni di servizi e alle operazioni commerciali nelle quali una delle due parti è rappresentata dal consumatore finale. Nel caso in cui un paziente (utente finale di un servizio) si rechi da un medico specialista per una prestazione, al momento del pagamento richiede l’emissione della fattura/documento fiscale.

In tali casistiche il paziente (utente finale della prestazione medica) che chiede la fattura non è obbligato ad avere un indirizzo di Posta Elettronica Certificata e non è neppure obbligati a riceverla in formato elettronico. Il medico deve emettere la fattura elettronica tramite il SID e rilascia una copia del documento fiscale in formato cartaceo all’utente finale. Nel caso in cui ci sia una discrepanza nel contenuto tra fattura elettronica e copia in formato cartaceo sono validi i dati contenuti nella fattura telematica.

Fatturazione elettronica estesa anche ai Forfettari

Tra le altre novità, a partire dal primo gennaio 2024, la fatturazione elettronica è stata estesa anche ai titolari di Partita IVA Forfettario. Tutti gli operatori commerciali, a partire dal primo gennaio del corrente anno, hanno l’obbligo di emettere la fattura tramite il SDI.

La fatturazione elettronica è obbligatoria anche per i titolari di P. IVA Forfettaria, per gli enti del terzo settore e le associazioni sportive dilettantistiche che hanno optato per l’applicazione del regime speciale e per i contribuenti che si trovano in un regime di vantaggio.

Fatturazione elettronica B2C e B2B

La fatturazione elettronica è valida sia nei rapporti B2B e B2C. Nel primo caso (Business to Business) un titolare di Partita IVA emette il documento fiscale verso un altro titolare di Partita IVA (libero professionista e/o impresa). Nel secondo caso (Business to Consumer) un titolare di Partita IVA emette il documento fiscale ad un non titolare di Partita IVA (consumatore/utente finale). I consumatori finali, non titolari di Partita IVA, non sono in grado di ricevere la fatturazione elettronica, per questo ricevono la copia cartacea della fattura elettronica.

Fatturazione elettronica: quali sono i vantaggi?

La fatturazione elettronica comporta interessanti vantaggi, tra cui:

  • si viene a creare un corretto flusso di dati tra fornitori e clienti,
  • consente di incrementare il processo di digitalizzazione del tessuto imprenditoriale italiano,
  • la conservazione dei documenti fiscali è più sicura ed affidabile,
  • consente all’Agenzia delle Entrate di ottimizzare i processi di controllo,
  • è possibile risparmiare la carta.

L’Italia è uno dei paesi più avanzati in Europa nella fatturazione elettronica.