Migliaia di persone sono scese in strada nella capitale della Georgia, Tbilisi, per protestare contro il disegno di legge sugli agenti stranieri. I manifestanti affermano che la proposta in discussione si avvicina alle leggi utilizzate da Mosca per reprimere il dissenso e chiedono il suo ritiro. Da anni, il paese ex sovietico lavora per rafforzare le sue relazioni con l’Occidente.

Proteste in Georgia, circa 10mila persone hanno manifestato contro la proposta di legge sugli agenti stranieri

La polizia della Georgia ha utilizzato gas lacrimogeni per disperdere una protesta davanti al parlamento contro il disegno di legge sugli agenti stranieri a Tbilisi, la capitale. Secondo i media locali, diversi manifestanti sono stati arrestati durante lo scontro con la polizia. La proposta prevede che le Ong e i media che ricevono più del 20 per cento dei finanziamenti dall’estero debbano registrarsi come “agenti di influenza straniera”.

Gli oppositori definiscono il provvedimento come la “legge russa” paragonandolo alle normative adottate della Russia che mirano a screditare i media indipendenti e le organizzazioni non governative dell’opposizione.

Il Parlamento ha iniziato a discutere il disegno di legge lunedì, 15 aprile, ma ha interrotto la sessione in aula a causa di una rissa tra deputati.

Le aspirazioni della Georgia di aderire all’Unione Europea

La Georgia ha ottenuto l’indipendenza dall’Unione Sovietica nel 1991. Da allora, Tbilisi si è impegnata per rafforzare le relazioni con l’Occidente. Nel 2022 ha presentato una domanda di adesione all’Unione Europea. I manifestanti temono che l’approvazione della legge possa compromettere le aspirazioni del Paese di aderire all’Unione Europea.

L’attuale partito al governo, Sogno Georgiano, viene criticato per trascinare il Paese verso legami più stretti con la Russia. La retorica del primo ministro georgiano, Irakli Kobakhidze, viene definita antieuropea e antiamericana. L’anno scorso, il controverso disegno di legge era stato presentato ed era stato bocciato. Sogno Georgiano ha reintrodotto il disegno di legge questo mese.

Secondo quanto riportato dai media, il presidente Salome Zourabichvili ha intenzione di porre il veto alla proposta di legge, tuttavia, l’avvicinarsi della fine del suo mandato aumenta le preoccupazioni tra gli oppositori della normativa. Il prossimo presidente sarà nominato dai membri del Parlamento anziché essere eletto direttamente dal voto popolare. Sogno Georgiano e i suoi alleati detengono la maggioranza in Parlamento.

Charles Michel avverte la Georgia

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha affermato che il disegno di legge sugli agenti stranieri, reintrodotta dal governo, potrebbe allontanare il paese dall’Unione Europea:

Il popolo georgiano ha scelto la strada europea e, in risposta, il Consiglio europeo ha concesso alla Georgia lo status di candidato lo scorso dicembre. Vorrei essere chiaro: il progetto di legge sulla trasparenza dell’influenza straniera non è coerente con l’aspirazione della Georgia all’UE e con il suo percorso di adesione e allontanerà la Georgia dall’UE e non la avvicinerà.