Si torna a parlare in Italia di cittadinanza e di ius soli questa volta grazie ad Aboubakar Soumahoro. Il deputato legato al Gruppo Misto ha reso noto sul suo profilo Instagram di aver presentato una proposta di legge sull’argomento, che si aggiungerà a quelle presentate a suo tempo dal Pd e da altre forze politiche.
Pur se con poche probabilità di successo, Soumahoro è consapevole che per i cittadini nati in Italia da genitori stranieri la mancanza della cittadinanza è un grave ostacolo alla loro piena integrazione e realizzazione come cittadini e non: “E’ ingiusto che questi nostri concittadini debbano essere vincolati al permesso di soggiorno dei genitori, rischiando di trovarsi nella assurda condizione di irregolari a casa propria“.
La proposta di legge di Soumahoro: “Togliere gli ostacoli alla cittadinanza italiana”
La questione sullo ius soli, cioè dare la cittadinanza italiana a chi è nato in Italia da genitori stranieri, torna ciclicamente nel dibattito politico. Questa volta a parlarne è stato Aboubakar Soumahoro, deputato ora nel Gruppo Misto (e prima fra le file di Alleanza Verdi e Sinistra), che con un post sul suo profilo Instagram ha reso noto di aver presentato una proposta di legge in tal senso.
La dichiarazioni di intenti nel post è più che chiara:
Chi nasce o cresce in Italia è italiano. La cittadinanza è un diritto che non può più essere negato a queste figlie e figli d’Italia.
Per realizzare ciò il deputato propone uno ius soli senza prerequisiti, una cittadinanza data alla nascita delle persone:
A chi nasce in Italia da un genitore a sua volta nato in Italia debba applicarsi lo ius soli senza alcun requisito aggiuntivo, perché si tratta di una situazione che indica di per sé l’esistenza di un rapporto inscindibile con il territorio.
Anche Elly Schlein qualche tempo fa aveva indicato che per il PD era una priorità il superamento della legge Bossi-Fini che da 30 anni regola l’arrivo in Italia di cittadini stranieri, una cosa che genera inevitabilmente disuguaglianze con i cittadini italiani.
Contro questo sistema squilibrato si scaglia Soumahoro:
Questa mia proposta di legge intende porre fine alle frustrazioni causate alle italiane e agli italiani senza cittadinanza che hanno gli stessi bisogni, desideri, sogni, aspettative e aspirazioni dei loro compagni. Sarebbe un’Italia più giusta, plurale, prospera e aperta al futuro.
Una proposta che ha generato inevitabili polemiche, specialmente nei commentatori di politica schierati sul centrodestra. Va notato anche, come capitò con il ddl Zan, che l’attuale governo ha tutta la forza necessaria in Camera e in Senato per respingere le richieste in tal senso e in tal senso sorge una domanda: perché le precedenti maggioranze, di segno più “progressista”, non sono riuscite a fare nulla per lo ius soli?
Una questione che certamente cozza con la sensibilità e le priorità politiche del centrodestra, ma che comunque non riesce a sanare la disparità fra chi ha radici italiane pur venendo da un background diverso e chi è nato in Italia.