Con l’avvicinarsi delle elezioni europee 2024, l’Italia si prepara a una importantissima e affollata fase elettorale, considerando anche le tornate elettorali comunali e regionali coincidenti. Un recente decreto del Presidente della Repubblica, pubblicato il 10 aprile 2024, ha ufficializzato la distribuzione dei seggi spettanti all’Italia. Questo documento, che segue le linee della legge del 24 gennaio 1979, n. 18 e delle sue successive modifiche, stabilisce il numero esatto di seggi assegnati a ciascuna delle cinque circoscrizioni elettorali sovra-regionali. Andiamo quindi a vedere prima di tutto quante e quali sono le circoscrizioni elettorali italiane per le europee.

Le cinque circoscrizioni elettorali italiane per le elezioni europee 2024

Le circoscrizioni italiane, definite dalla legge e dettagliate nel decreto, sono delineate principalmente in base alla densità demografica e alla distribuzione geografica. Ecco una panoramica dettagliata di come i seggi sono stati ripartiti tra le diverse aree:

Circoscrizione I: Italia Nord-Occidentale

Comprendente Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia, questa circoscrizione riceve il numero più elevato di seggi, con un totale di 20.

Circoscrizione II: Italia Nord-Orientale

Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna compongono questa circoscrizione, che si vede assegnare 15 seggi.

Circoscrizione III: Italia Centrale

Toscana, Umbria, Marche e Lazio formano la terza circoscrizione, anch’essa con 15 seggi.

Circoscrizione IV: Italia Meridionale

Questa vasta area include Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria e riceve 18 seggi.

Circoscrizione V: Italia Insulare

Sicilia e Sardegna, con le loro particolari esigenze geografiche e demografiche, contano complessivamente 8 seggi.

Circoscrizioni elettorali italiane europee 2024: la tabella

Andiamo a riepilogare nella seguente tabella:

CIRCOSCRIZIONEREGIONI INCLUSENUMERO SEGGIPOPOLAZIONE
I – Nord-OccidentaleValle d’Aosta Liguria Lombardia Piemonte2016.093.678
II Nord-OrientaleEmilia Romagna Friuli Venezia Giulia Trentino Alto Adige Veneto1511.654.558
III CentraleLazio Marche Toscana Umbria1512.026.475
IV MeridionaleAbruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia1813.966.949
V IsoleSardegna Sicilia86.643.007

Metodologia di assegnazione e implicazioni dei resti

Le elezioni in Italia utilizzano il sistema di rappresentanza proporzionale, che spesso porta a calcoli complessi per la determinazione esatta dei seggi. In particolare, il concetto di “resti” è rilevante: questi si riferiscono alle frazioni di seggi che emergono dalla divisione del numero totale di voti per il quoziente elettorale necessario per ottenere un seggio. Per assicurare equità, le circoscrizioni con i resti più alti ricevono un seggio aggiuntivo, come indicato dagli asterischi nella documentazione ufficiale.

In particolare, il sistema di votazione italiano permette agli elettori di esprimere fino a tre preferenze. Se un elettore decide di esprimere più di una preferenza, è obbligatorio selezionare candidati di sesso diverso, al fine di promuovere la parità di genere.

Circoscrizioni elettorali in Europa: in quali Paesi ci sono

Solamente in quattro Paesi dell’Unione europea sono presenti le circoscrizioni elettorali, ovvero:

  • Italia;
  • Belgio;
  • Irlanda;
  • Polonia.

La Polonia è il Paese che ha il numero più alto di circoscrizioni elettorali: sono ben 13, per un totale di 54 seggi ripartiti tra le varie circoscrizioni.

L’Irlanda ne ha 4 e detiene 12 seggi, mentre il Belgio ne ha 3 e ha 24 seggi, di cui 1 nella circoscrizione germanofona.

Informazioni generali sulle elezioni europee 2024: come si vota

Le prossime elezioni europee in Italia sono fissate per sabato 8 e domenica 9 giugno 2024. Questo evento permetterà ai cittadini di partecipare attivamente alla politica europea, selezionando i rappresentanti che siederanno nel Parlamento Europeo.

Per esercitare il diritto di voto, è necessario essere maggiorenni, ovvero avere compiuto 18 anni al momento del voto. Inoltre, i cittadini italiani che risiedono negli altri stati membri dell’Unione Europea hanno la possibilità di votare nel Paese in cui risiedono, rispettando gli specifici requisiti stabiliti dalla legge.

Procedura di voto: regole e divieti

Non è possibile votare né online né per corrispondenza nelle elezioni europee in Italia. Tuttavia, gli italiani residenti all’estero per motivi di lavoro o studio, così come i loro familiari conviventi, possono votare presso le sezioni elettorali organizzate dalla rete diplomatico-consolare nei paesi dell’UE.

È consentito il voto assistito per gli elettori che non possono esprimere in autonomia il proprio voto e necessitano quindi del supporto di un altro elettore.

Permesso anche il voto domiciliare, riservato agli elettori la cui vita dipende da apparecchiature elettromedicali, oppure affetti da infermità gravissima che impedisce l’allontanamento dalla propria abitazione.

Assegnazione dei seggi

Una volta conteggiati tutti i voti validi, i seggi vengono assegnati proporzionalmente ai voti ricevuti da ciascuna lista in ogni circoscrizione. I candidati che ricevono il maggior numero di preferenze all’interno delle loro liste sono proclamati eletti. È fondamentale raggiungere almeno il 4% dei voti a livello nazionale per qualificarsi per l’assegnazione dei seggi.

L’Italia è il terzo Paese europeo per numero di seggi (ne ha 73, uno in meno della Francia). Si precisa che il numero dei seggi dipende dalla popolazione che vive in un determinato Paese.

PAESENUMERO SEGGIPOPOLAZIONE
Germania9682.000.000
Francia7462.700.000
Italia7360.000.000
Spagna5443.000.000
Polonia5438.000.000
Paesi Bassi2616.000.000
Grecia2111.000.000
Portogallo2110.500.000
Repubblica Ceca2110.200.000
Belgio2110.100.000
Ungheria2110.000.000
Svezia209.000.000
Austria188.200.000
Bulgaria177.300.000
Danimarca135.400.000
Slovacchia135.300.000
Finlandia135.200.000
Croazia114.300.000
Irlanda113.900.000
Lituania113.600.000
Lettonia82.300.000
Slovenia82.000.000
Estonia61.300.000
Cipro6780.000
Lussemburgo6440.000
Malta6400.000