Per il 2024, è stato confermato il Bonus di 1000€ per i giovani che compiono 18 anni, ma con delle variazioni rispetto alle versioni precedenti. Vediamo insieme quali sono i requisiti per accedere al beneficio economico.

Bonus di 1000€ per i giovani

 Il bonus cultura, più conosciuto come bonus da 500 euro, è un beneficio economico riconosciuto ai giovani che compiono 18 anni di età. Come accennato, per il 2024 l’incentivo è confermato, ma con alcune variazioni rispetto agli anni precedenti.

Innanzitutto, non è più disponibile l’applicazione 18app, in quanto è stata sostituita dalla Carta della Cultura Giovani. Pertanto, il nuovo strumento per i giovani si chiama “Carta Cultura”. La seconda novità riguarda la possibilità di ottenere un secondo incentivo pari a 500 euro, ma a condizione che nell’anno scolastico precedente si sia conseguito il massimo dei voti. Per questo motivo, il secondo beneficio prende il nome di Carta del Merito.

Ma non è tutto. I giovani che compiono 18 anni possono richiedere la Carta Culture, a condizione che l’importo soglia ISEE rientri nei limiti stabiliti dal decreto n. 225 del 2023.

Coloro nati nel 2005 possono richiedere il bonus di 1000 euro, ossia 500 euro di Carta Cultura e 500 euro di Carta del Merito. Vediamo come funziona.

Carta cultura giovani

Il nuovo strumento per i giovani diciottenni consente di ricevere una tantum pari a 500 euro. Possono accedere al beneficio sia i giovani residenti in Italia che gli stranieri con permesso di soggiorno in corso di validità. I nati nel 2005 possono richiedere il bonus da 500 euro, se, come detto, soddisfano il requisito reddituale che li porta a un reddito certificato ISEE pari o inferiore a 35.000 euro.

Il voucher da 500 euro potrà essere utilizzato solo per acquisti finalizzati alla crescita culturale. Il primo passaggio per l’accesso al beneficio consiste nella registrazione sulla piattaforma telematica del Ministero della Cultura, tramite le credenziali digitali Spid o Cie.

I giovani che soddisfano i requisiti possono richiedere il bonus di 1000€ registrandosi sulla piattaforma entro il 30 giugno 2024.

Cosa si può comprare e cosa no?

I giovani che ottengono solo la Carta Cultura o unitamente alla Carta di Merito possono effettuare gli acquisti previsti dal decreto sopra citato. Nel dettaglio, è possibile utilizzare la Carta per acquistare:

  • biglietti per rappresentazioni teatrali;
  • proiezioni cinematografiche e spettacoli dal vivo;
  • acquisto di libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale;
  • musica registrata e prodotti dell’editoria audiovisiva;
  • titoli di accesso a musei, mostre, eventi culturali, aree archeologiche e parchi naturali;
  • corsi di musica, teatro, danza e lingue straniere.

Sono esclusi dagli acquisti i prodotti dei videogiochi e gli abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi. Infine, non è possibile convertire il credito in buoni di spesa sostitutivi emessi dall’esercente.

Bonus di 1000€ per i giovani: come funziona

Una volta completata la registrazione nella sezione dedicata alla Carta Cultura nel portale del Ministero della Cultura, occorre generare il buono tramite la piattaforma nella sezione “Il mio portafoglio”, alla voce “crea buono”.

Nella fase successiva, si potrà scegliere la categoria di prodotti per cui si desidera creare il buono e l’importo da utilizzare, contrassegnato da un codice identificativo (QR Code, codice a barre e codice alfanumerico). Quest’ultimo codice potrà essere salvato sul telefono o stampato.

Il bonus da 500 euro viene ridotto della somma generata per il buono solo quando l’esercente lo accetta e, quindi, materialmente viene utilizzato.

È importante notare che i buoni generati sono nominativi; pertanto possono essere utilizzati esclusivamente dal titolare della Carta. L’esercente dovrà verificare l’identità di colui che presenta il buono prima di procedere nel completare l’intera procedura.

Ricordiamo che i giovani possono spendere l’intero plafond entro il 31 dicembre 2024. Eventuali somme residue emerse dopo il 1° gennaio 2025 non potranno essere né spese né recuperate.