Il Napoli non va, ormai è diventata una costante di una squadra con troppi alti e bassi, un concetto “assolutamente inspiegabile“, così come affermato da Walter Novellino. L’ex tecnico azzurro non riesce a capire come la squadra, che l’anno scorso dettava legge in ogni campo, quest’anno sia regredita in maniera così netta. O meglio, vede una squadra non più con lo stesso carattere degli anni targati Spalletti.
“Così passa il concetto di una squadra arrogante“, specifica Novellino, che mantiene accesa ancora una flebile speranza per quanto riguarda la rincorsa all’Europa, per poi programmare un futuro dove “ci saranno degli addii”, con la curiosità di scoprire chi sarà il sostituto di mister Calzona. Vincenzo Italiano continua ad essere il nome caldo, ma in esclusiva a Tag24 Walter Novellino punterebbe su un altro nome.
Il Napoli si scopre fragile, le parole di Walter Novellino a Tag24
Il Napoli dello scudetto non c’è più. Al suo posto una squadra slegata, con poco carattere e vulnerabile. A confermarlo il pareggio in casa contro il Frosinone, manca la solidità. Walter Novellino a Tag24 ha dato il suo punto di vista a riguardo.
D: Mister, cos’ha questo Napoli? Anche con il Frosinone una squadra poco solida: com’è tutta questa paura?
R: E’ inspiegabile un calo così forte, non solo dal punto di vista caratteriale ma anche di cuore, di carattere. Ripetersi non è mai facile, ma sono convinto che dentro lo spogliatoio sia successo qualcosa; non è possibile che una squadra che l’hanno scorso giocava in una certa maniera, adesso giochi così. Manca lo spirito che l’ha contraddistinta. Anche sull’ultimo pareggio, ho avuto una sensazione come se si accontentassero.
D: Un carattere mancante da inizio stagione?
R: La cosa è stata imputata alla conduzione tecnica. Ma alla fine centra ben poco, è una questione di testa e la pressione che hai addosso. E’ come quando vai a fare un esame: se ti senti di farlo con la giusta dose di pressione, lo superi alla grande; se invece approcci con superficialità, come se tutto fosse dovuto, allora si fa fatica.
D: Squadra arrogante dunque?
R: Esattamente. Senza togliere niente a nessuno, ma passa questo. Un campione lo è quando è umile, forte mentalmente. Guarda Sinner: nonostante l’errore non si è lamentato del punto negato, si è limitato a continuare.
Un futuro da decifrare
Per il Napoli ora le ultime partite per cercare di chiudere la stagione centrando una possibile zona europea, con Walter Novellino che guarda anche alla conduzione tecnica del futuro. E c’è un nome che lo stuzzica particolarmente.
D: C’è speranza per l’Europa?
R: Quella c’è sempre, ma i giocatori devono essere consapevoli. Poi è chiaro, i continui cambi di allenatore non hanno aiutato: ogni tecnico porta un modo di giocare, di pensare, totalmente differente.
D: Si aspetta una rivoluzione in vista della prossima stagione, con qualche cessione eccellente?
R: Sicuramente qualcuno ha fatto il suo tempo. Napoli è una piazza dove tutti vorrebbero andare, non per ottenere un risultato e andare via. Da questo punto di vista penso che ci sarà qualche addio importante.
D: Si parla di Vincenzo Italiano come post Calzona: lo vedrebbe bene a Napoli?
R: Sì: è un allenatore che in questo momento sta facendo fatica, ma caratterialmente è l’ideale, è uno tosto. Ci vuole un pò di polso in questo momento, anche se secondo me un nome che sarebbe adatto è quello di Gasperini: lo andrei a prendere direttamente io.