Alessandro De Marchi ha firmato un brillante successo al Tour of the Alps 2024. Il portacolori del Team Jayco – AlUla torna così alla vittoria dopo due stagioni e conquista così, all’età di 38 anni, la sua settima vittoria in carriera. Come succede spesso, De Marchi ha vinto grazie ad una fuga da lontano, dimostrando ancora una volta le sue capacità nell’affrontare le lunghe distanze. Dopo aver distanziato i suoi compagni di fuga sull’ultima salita della giornata, De Marchi ha consolidato il suo vantaggio fino ad arrivare al traguardo con un margine di 1’20” su Patrick Gamper (Bora-hansgrohe) e 1’24” su Simon Pellaud (Tudor Pro Cycling). Nel gruppo principale, regolato da Gregor Muhlberger (Movistar), il distacco è stato di 1’47”, senza che si verificassero particolari sconvolgimenti. Tobias Foss (Ineos Grenadiers) ha mantenuto la maglia di leader della classifica generale al termine della Salurn/Salorno – Stans di 190.7 km.
Sigillo di De Marchi al Tour of the Alps
La tappa è stata caratterizzata da diversi tentativi di fuga all’inizio, ma nessuno di essi ha avuto successo fino a quando un gruppo ristretto è riuscito a staccarsi dal plotone principale subito dopo il traguardo volante di Laives. Tra i protagonisti di questa fuga c’erano Atsushi Oka (JCL Team UKYO), vincitore del traguardo volante, Yuma Koishi, Simon Pellaud (Tudor Pro Cycling Team), Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Patrick Gamper (Bora-hansgrohe) e Lukas Pöstlberger (Austria).
Il gruppo ha concesso ai fuggitivi un margine di tempo che è gradualmente aumentato fino a superare i 3 minuti dopo 60 chilometri di corsa, nonostante il vento contrario lungo il percorso. Anche se la Ineos Grenadiers ha preso il controllo del gruppo principale, mantenendo la situazione sotto controllo, il divario è aumentato leggermente durante i chilometri successivi in salita.
La fuga va in porto
Il vantaggio dei fuggitivi è arrivato al massimo di 4’40” allo sprint intermedio di Vipiteno, dove Pellaud è passato per primo, stabilizzandosi intorno ai 4’20” durante il GPM del Brennero, conquistato da Gamper. Durante questa salita, Oka ha perso contatto con il gruppo di testa, presto raggiunto da un gruppo di inseguitori che si è portato a 3’30” dai battistrada a 70 chilometri dal traguardo. 25 chilometri dopo, Koishi è stato il prossimo a non poter seguire il ritmo, mentre Pöstlberger è stato staccato qualche chilometro dopo.
Con il margine rimasto piuttosto stabile, la formazione britannica ha accelerato il ritmo, riducendo il gap di circa 30” negli ultimi 30 chilometri di gara. Tuttavia, quando il margine è sceso sotto i tre minuti, la squadra britannica ha rallentato in segno di protesta contro la mancanza di collaborazione delle altre squadre. Nessuno ha dato una mano e il vantaggio dei fuggitivi, dove Gamper ha provato a anticipare sfruttando la conoscenza del percorso locale, è aumentato rapidamente. Ai piedi del Gnadenwald, il margine è arrivato a quasi quattro minuti, un divario ormai insuperabile per gli inseguitori. La lotta per la vittoria si è ridotta ai tre uomini di testa, con De Marchi che ha mostrato la sua superiorità in salita. Ha facilmente ripreso l’austriaco e ha accelerato il ritmo una volta raggiunto. Pellaud è rimasto con lui all’inizio, ma ha dovuto cedere il passo a 17 chilometri dal traguardo.
De Marchi esulta al Tour of the Alps
Nonostante una discesa non impeccabile, De Marchi ha continuato ad aumentare il suo vantaggio, mentre Pellaud è stato raggiunto da Gamper a sette chilometri dal traguardo. Gli inseguitori hanno recuperato qualche secondo, ma la lotta per la seconda posizione è stata inevitabile. De Marchi ha potuto godersi gli ultimi chilometri e ha festeggiato la sua vittoria, mentre dietro di lui Gamper ha superato Pellaud, con il gruppo che ha raggiunto il traguardo poco dopo. Domani si riparte con la terza tappa del Tour of the Alps 2024, la Schwaz-Schwaz (124.8 km).