Accantonato ormai il rinnovo per Felipe Anderson, il brasiliano ha ufficializzato il suo addio nella serata di ieri, la Lazio medita sul possibile sostituto che possa prendere il suo posto e vede in Barak e Vata due valide alternative.

Barak possibile sostituto di Anderson alla Lazio, Vata l’alternativa

La dirigenza della Lazio si è subito messa all’opera per trovare il sostituto di Felipe Anderson, i biancocelesti vorrebbero puntare su Antonin Barak della Fiorentina ma resta una valida alternativa anche il giovanissimo Rocco Vata del Celtic.

Così finisce la seconda esperienza dell’ala sinistra in biancoceleste: dopo essere passato dal Brasile all’Italia Felipe Anderson ha firmato per la Lazio con cui ha giocato ben 5 anni prima di approdare in Inghilterra, per vivere una breve parentesi prima al West Ham e poi in Portogallo al Porto.

Nel 2021 il grande ritorno nella capitale italiana dove il brasiliano ha vissuto la sua seconda parentesi in biancoceleste vivendo il suo contratto triennale fino a scadenza: negli ultimi mesi le parti si sono incontrate ma non è stato trovato un accordo, viste le richieste diverse da parte di entrambi.

L’ufficialità dell’addio del brasiliano, in direzione Palmeiras, ha messo i biancocelesti davanti ad una scelta obbligata: la dirigenza, infatti, ora dovrà trovare un degno sostituto che possa inserirsi nelle gerarchie del nuovo allenatore Tudor.

Su tutti il preferito è Antonin Barak, il trequartista della Fiorentina ha ancora due anni di contratto ma a 29 anni ha voglia di trovare un progetto che lo coinvolga e lo consideri da titolare: la permanenza nei viola non gli ha concesso di collezionare un minutaggio sufficiente evidenziando altre preferenze da parte del tecnico Italiano.

Ben diversa, invece, sarebbe la situazione alla Lazio ora allenata da Tudor, sua vecchia conoscenza al Verona e dove collezionò la miglior stagione: con il croato c’è maggiore feeling ma servirebbero una decina di milioni per l’investimento.

Nettamente più economica, invece, è la situazione che porterebbe a Vata: il 18enne di origini irlandesi sarebbe stato visionato e apprezzato dallo scouting biancoceleste che lo vorrebbe prelevare dal Celtic a costo zero e anticipare i tempi di possibili avversarie sul mercato.

Il trequartista, infatti, ha il contratto in scadenza a fine maggio 2024 e per questo sarebbe una soluzione low cost per la Lazio che, rispetto al già maturo Barak, punterebbe su un giovane di prospettiva a basso costo permettendogli di crescere e maturare in biancoceleste.

Il cambio modulo e la necessità di un altro trequartista

Con l’addio di Maurizio Sarri e l’approdo di Igor Tudor la Lazio, cambia pelle: la squadra ideale del croato, infatti, prevede l’uso essenziale dei trequartisti, ruoli non contemplati dagli schemi precedenti dell’ex Sarri.

Per questo motivo dall’arrivo del nuovo tecnico la dirigenza biancoceleste si è messa a lavoro affinché possa assicurare i giusti innesti per rinforzare l’attuale rosa della Lazio in vista della prossima stagione che verrà.

Il passaggio dal 4-3-3 al 3-4-2-1, di conseguenza, focalizza l’attenzione sull’importanza dei trequartisti: ruoli che al momento nella squadra di Tudor scarseggiano. In quest’ottica l’arrivo di uno tra Barak e Vata potrebbero permettere all’allenatore di schierare i propri giocatori nel ruolo in cui sono meglio adattati.

Qualora la dirigenza biancoceleste non dovesse riuscire a trovare un accordo per il ceco o l’irlandese pronto il piano B che vedrebbe in pole position Boulaye Dia e Loum Tchaouna: due calciatori tesserati con la Salernitana.

Non è da escludere, infine, che la Lazio possa puntare in alto e provare a fare un’offerta sia per Dany Mota del Monza che per Armand Laurienté del Sassuolo: entrambi giocatori molto ricercati che avranno un mercato movimentato nella finestra estiva che verrà.