Stefano Pioli si sta giocando il futuro al Milan: la partita contro la Roma sarà decisiva per allontanare lo spettro esonero. Dopo aver blindato il secondo posto – che significa qualificazione alla prossima UEFA Champions League – l’allenatore rossonero è chiamato a vincere anche la UEFA Europa League per meritarsi la riconferma in panchina nella prossima stagione. Per questo motivo, il Milan dovrà ribaltare lo 0-1 maturato nella gara di San Siro contro la Roma. Il caso di esonero di Stefano Pioli, il Milan non vorrà farsi trovare impreparato. Sono diversi i nomi sulla lista di Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada.
Pioli e il rischio esonero al Milan: le ultime
Settimana decisiva per il presente e il futuro del Milan. Dopo aver blindato il secondo posto, i rossoneri giocheranno la gara di ritorno dei quarti di finale di UEFA Europa League contro la Roma. La rete di Gianluca Mancini a San Siro fa pendere l’ago della bilancia a favore dei giallorossi, ma ci sarà ancora la gara di ritorno da giocare. L’Olimpico sarà un viatico importante anche per conoscere il futuro di Stefano Pioli. L’allenatore rossonero ha ancora un anno di contratto (scadenza al 30 giugno 2025) ma non è certo di rimanere in rossonero. La società sta iniziando a programmare la prossima stagione e soltanto l’eventuale vittoria della UEFA Europa League potrebbe spingere per la riconferma.
Intervenuto a Dazn, l’amministratore delegato Giorgio Furlani ha parlato del futuro di Stefano Pioli e del finale di stagione, decisivo per allenatore e società. Per il momento, comunque, nessuna decisione sembra essere presa. In caso di conferma, non sarebbe neanche esclusa la possibilità di un rinnovo oltre il 2025. Ecco le parole di Giorgio Furlani:
Sarà una settimana chiave da tifoso e da dirigente. È un po’ presto per fare un bilancio tecnico, vediamo questo ultimo mese. Finora stiamo facendo bene. Siamo 12 punti avanti rispetto all’anno scorso. È un peccato essere usciti dalla Champions, siamo dispiaciuti anche se era un girone molto difficile. Detto questo, partiamo sempre con l’idea di vincere. In parte, ogni stagione in cui non vinci è una stagione in cui avresti voluto farlo. Pioli? È da inizio stagione che la critica al mister si accende dopo ogni partita non vinta. Quest’anno ha fatto bene e siamo focalizzati sul finale. È una persona squisita, con la quale si lavora molto bene e posso dire che siamo fortunati. Non si può giudicare un tecnico su una partita, ma si valuta su una stagione intera. Vedremo come andrà a finire questa, ma siamo fiduciosi”.
I nomi in caso di esonero
L’esonero al termine della stagione è uno scenario possibile: Stefano Pioli, infatti, non avrebbe problemi a continuare ma sarebbe il Milan a voler cambiare. Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada, recentemente confermati da Gerry Cardinale nel restyling societario di pochi giorni fa, hanno diversi nomi sul proprio taccuino. Perde posizioni Antonio Conte. L’ex Commissario tecnico della Nazionale Italiana era un obiettivo, ma il progetto rossonero collima con le ambizioni del pugliese.
Un altro nome gradito resta quello di Thiago Motta. L’attuale allenatore del Bologna, però, avrebbe dato priorità alla Juventus in caso di divorzio con Massimiliano Allegri. Piace, tanto, Julian Lopetegui. L’ex Commissario tecnico è una soluzione gradita, in grado di portare quell’esperienza internazionale che manca al Milan. Prende sempre più piede, infine, la possibilità che il nuovo allenatore possa essere straniero.