L’11 aprile è stata una grande serata per Max Giusti: il sold-out al Sistina per la premiere dello spettacolo teatrale “Bollicine” e la vittoria della Roma nell’Europa League contro il Milan. Per il comico, attore e presentatore televisivo un momento di creatività artistica molto forte, compreso il ritorno in televisione nel programma “Gialappa’s Show“.

Insomma, tutto va bene per Giusti, che ringrazia tutti i presenti alla premiere e si dice contento di quando Daniele De Rossi stia facendo come allenatore dei giallorossi: “La sua storia riporta un po’ di romanticismo nel calcio”.

Max Giusti sul momento magico della Roma targata De Rossi: “Mi piace il suo approccio, è un calcio moderno”

Fra attori romanisti ci si intende e Daniele De Rossi ha fatto breccia nei loro cuori: non parlano soltanto le prestazioni, le vittorie in Serie A (un rendimento inferiore, da fine gennaio, soltanto a quello dell’Inter) o in Europa League (preziosissima quella nell’andata dei quarti di finale contro il Milan), ma anche l’aver riacceso nei tifosi quel piacere nel vedere la propria squadra in campo.

Max Giusti, in questi giorni impegnato col suo nuovo spettacolo teatrale “Bollicine”, è d’accordo con un suo collega di palcoscenico, Massimo Wertmuller: la squadra ha ritrovato quella grinta in campo che dà fiducia in vista di un finale di stagione molto intenso.

Giusti è un tifoso romanista molto discreto, non fa vanto sui social o sul palco del suo tifo, ma quando gli viene chiesto del De Rossi allenatore si dimostra molto contento di ciò che si sta realizzando:

Mi piace la storia, mi piace l’approccio, un calcio molto moderno, è un calcio che ti toglie anche un po’ di romanticismo… Diventare allenatore in questo momento qua ci riporta un po’ di calcio romantico, quindi sono molto contento.

“Mi sono perso Milan-Roma? Per me il debutto è stato emozionante come la finale di Champions”

La prima dello spettacolo teatrale “Bollicine” ha registrato il pieno al Teatro Sistina: tanti vip in sala, ma Giusti si è detto molto contento anche di tutte le persone che hanno dedicato la serata dell’11 aprile a ridere e a pensare con leggerezza al mondo che li circonda.

Coincidenza ha voluto che lo spettacolo di Giusti sia coinciso con la gara che la Roma ha disputato a San Siro contro il Milan, per l’andata dei quarti di finale di Europa League. Magari qualcuno in platea avrà buttato un occhio agli smartphone per capire l’andamento della partita e anche Giusti non poteva fare a meno di cercare di capire cosa stesse succedendo a Milano.

Con un “aiutante” d’eccezione, Claudio Lotito:

C’era Lotito, si capiva subito… C’era il presidente della Lazio, si capiva subito che c’era Lotito in platea e quindi giocava la Roma e non la Lazio. Ho proibito a tutto lo staff di darmi i risultati: sono un appassionato, un tifoso della Roma: tra l’altro una dirigente della Roma ha detto “Max, certo, ti dispiacerà non essere là“… Ho detto: “No, gioco io stasera!“. Mi ha fatto molto piacere per l’andata… Io vivo il calcio in maniera molto intima: quando vado allo stadio sono molto tifoso ma non amo molto gli attori che fanno “Io so’ daa Roma”. L’emozione di debuttare ieri era come stare in finale di Champions.