Passaggio proprietà auto del defunto: cosa è necessario sapere nel caso in cui si voglia evitare il doppio passaggio di proprietà del veicolo del de cuius? Facciamo chiarezza.
La successione di un veicolo di un soggetto deceduto segue determinate regole, che sono differenti rispetto a quelle previste per gli altri beni che cadono nell’asse ereditario. Saper onorare gli adempimenti è rilevante per poter fare uso dell’auto o per vendere il mezzo, nel caso in cui non si voglia utilizzarlo.
Per ridurre i costi a carico degli eredi è bene avere un’ampia conoscenza dei metodi. L’iter procedurale per la successione dell’auto si basa sul passaggio di proprietà della vettura, che risulta essere autonomo da altre formalità.
Passaggio proprietà auto del defunto: ecco cosa devi sapere
Per quanto concerne il passaggio di proprietà dell’auto del defunto è necessario distinguere tra tre diverse situazioni: in presenza di più coeredi, di un unico erede e terza situazione in cui si decide di vendere l’auto ereditata.
Passaggio proprietà auto nel caso di un unico erede
Nel caso in cui ci sia un solo erede non è necessario ricorrere a passaggi di proprietà addizionali. L’erede deve recarsi al Pubblico Registro Automobilistico entro 2 mesi dall’accettazione dell’eredità e deve provvedere alla registrazione mediante esibizione dell’atto pubblico o mediante scrittura privata autenticata. In alternativa, è necessario depositare la sentenza del giudice.
Una volta perfezionati questi passaggi è possibile recarsi presso la Motorizzazione e diventare il nuovo proprietario dell’auto. In tutte le altre casistiche, non è possibile risolvere la questione in modo semplice, per questo è necessario eseguire differenti passaggi di proprietà.
Passaggio di proprietà auto nel caso in cui vi siano più coeredi
Quando un de cuius ha più eredi, è possibile ricorrere a differenti soluzioni per poter utilizzare la vettura. Il trasferimento dell’auto avviene nei confronti di tutti gli eredi. Anche nel caso in cui tutti gli eredi siano d’accordo nel trasferire la vettura ad un solo erede, non è necessario attendere la divisione. Ciò perché la normativa permette di effettuare il passaggio di proprietà della vettura dal soggetto deceduto ai coeredi e da questi ad uno solo, che diventa il proprietario dell’auto.
In ogni caso, essendoci un doppio trasferimento gli eredi pagano per questo doppio passaggio di proprietà dell’auto. In altre parole, si pagano due volte gli emolumenti, l’imposta di bollo per la registrazione al Pubblico Registro Automobilistico e l’imposta provinciale di trascrizione. Il doppio pagamento è dovuto in quanto si verifica un doppio passaggio di proprietà dell’auto del soggetto deceduto.
Prima tutti i coeredi diventano proprietari del mezzo, poi avviene il passaggio di proprietà ad uno di essi, che diventa l’unico proprietario del mezzo. Il sostenimento dei doppi costi può essere evitato solo quanto il veicolo è stato affidato ad un legato, che deve risultare dalle ultime volontà del soggetto de cuius. in generale, il doppio pagamento è sempre dovuto dagli eredi, a meno che si decida di lasciare la vettura intestata a tutti quanti i coeredi.
Si tratta di una soluzione che nella realtà è poco apprezzata dai coeredi in quanto tutti quanti diventano corresponsabili nel caso di sanzioni e sequestro dell’autovettura. A ciò si sommano anche le difficoltà derivanti dalla difficile gestione dell’auto tra più proprietari dei mezzi.
Vendita della vettura del soggetto defunto
Terza casistica è quella relativa alla vendita dell’auto del defunto: si tratta della migliore soluzione nel caso in cui siano presenti più coeredi. In questo caso è necessario perfezionare la registrazione dell’accettazione di tutti gli eredi e l’atto di vendita della vettura. In passaggio di proprietà della vettura si fa una volta sola, ovvero tra de cuius e acquirente. I coeredi in questo caso sono proprietari non intestatari dell’auto.