In vista delle elezioni comunali a Sanremo 2024, andiamo a vedere quando si vota, chi sono i candidati e cosa dicono gli ultimi sondaggi politici sulle preferenze elettorali e il pensiero politico degli elettori sanremesi. Stando alle prime proiezioni, infatti, il focus degli elettori residenti a Sanremo si sposta su un candidato indipendente, mentre il centrodestra risulta piuttosto forte come orientamento politico tra gli elettori aventi diritto al voto che vivono nella città ligure.
Elezioni comunali Sanremo 2024: quando si vota
Il Consiglio dei Ministri ha definito la data per le prossime elezioni amministrative, europee e regionali: i cittadini sono chiamati alle urne nel weekend tra sabato 8 e domenica 9 giugno 2024. Il decreto legge recentemente approvato introduce importanti novità nel panorama elettorale italiano, tra cui modifiche significative riguardanti il numero di mandati per i sindaci.
Particolare attenzione è stata data ai limiti di mandato per i sindaci: per i Comuni fino a 5.000 abitanti, è stata rimossa la restrizione al numero di mandati, permettendo così ai sindaci di essere rieletti per un numero illimitato di volte consecutive. Per i Comuni con una popolazione tra i 5.000 e i 15.000 abitanti, invece, è stato introdotto il limite di tre mandati consecutivi. Queste modifiche mirano a offrire una maggiore flessibilità nella governance locale, soprattutto nelle aree meno popolate.
Chi sono i candidati
La città di Sanremo, con una popolazione che supera il limite dei 15.000 abitanti, si prepara a una competizione elettorale con candidati già confermati in tre schieramenti. Tra i candidati principali ne troviamo tre principali che si contendono essenzialmente la maggioranza delle preferenze degli elettori sanremesi:
- Fulvio Fellegara: sostenuto da una coalizione di centrosinistra incluso il Partito Democratico, Fellegara è noto per il suo approccio progressista e le sue politiche volte a migliorare la qualità della vita urbana.
- Gianni Rolando: rappresentante dei partiti del centrodestra e del movimento civico “Andiamo!”, Rolando punta a rafforzare le politiche di sicurezza urbana e sviluppo economico.
- Alessandro Mager: candidato indipendente, Mager si presenta con una piattaforma civica focalizzata sull’innovazione e la sostenibilità ambientale.
Elezioni comunali Sanremo 2024: cosa dicono i sondaggi
Un recente sondaggio condotto dall’istituto Demetra realizzato per l’edizione di Imperia de La Stampa, ha fornito dati piuttosto rilevanti sulla fiducia dei cittadini nei candidati a sindaco e sulle loro preferenze politiche. Andiamo a vedere quali sono le principali dinamiche elettorali nella celebre città ligure, con un’evidenza che emerge abbastanza nettamente, ovvero un imminente testa a testa tra i principali contendenti.
Infatti, il sondaggio ha rilevato una marcata preferenza per i seguenti candidati nella corsa per il sindaco:
- Alessandro Mager: 34%;
- Gianni Rolando: 33%;
- Fulvio Fellegara: 23%;
- Roberto Rizzo: 5%;
- Erica Martini: 3%;
- Luca De Pasquale: 1%;
- Roberto Danieli: 1%.
In questo scenario nessun candidato raggiunge la soglia del 50%, portando così alla possibilità di un ballottaggio.
Sondaggi Demetra amministrative Sanremo 2024: cosa succederebbe al ballottaggio?
Il sondaggio ha esplorato diverse combinazioni di ballottaggio, con risultati che riflettono un’incertezza abbastanza significativa tra gli elettori:
Ballottaggio Mager-Rolando
- Alessandro Mager: 46%
- Gianni Rolando: 36%
- Indecisi: 18%
Ballottaggio Rolando-Fellegara
- Gianni Rolando: 45%
- Fulvio Fellegara: 37%
- Indecisi: 18%
Ballottaggio Mager-Fellegara
- Alessandro Mager: 48%
- Fulvio Fellegara: 33%
- Indecisi: 19%
In caso di ballottaggio, secondo tali proiezioni, Alessandro Mager potrebbe avere un leggero vantaggio su entrambi gli altri candidati principali, mentre Gianni Rolando mantiene un solido sostegno.
Qual è l’orientamento politico degli elettori sanremesi?
La distribuzione delle preferenze politiche tra gli elettori di Sanremo mostra un chiaro inclinamento:
- Destra: 43%;
- Sinistra: 23%;
- Liste civiche: 15%;
- Movimento 5 Stelle: 4%;
- Altro: 6%;
- Nessuna preferenza: 9%.
L’orientamento predominante verso la destra potrebbe influenzare notevolmente l’esito delle elezioni, favorendo i candidati che meglio rappresentano questi valori.