Si è conclusa a Milton la Nations Cup 2024. L’ultima giornata ha regalato l’immensa soddisfazione dell’argento di Letizia Paternoster nell’Omnium: si torna quindi dal Canada con due piazzamenti pesanti nelle discipline olimpiche, in quanto anche nell’Inseguimento a squadre l’Italia è riuscita a distinguersi. Si trattava dell’ultimo atto, per la pista internazionale, prima dei Giochi Olimpici di Parigi.
Letizia Paternoster brilla alla Nations Cup
Nel corso dell’ultima giornata della Nations Cup 2024, Letizia Paternoster ha confermato di attraversare un buon periodo di forma e di essere ormai pronta per le sfide di Parigi. Il valore del secondo posto dell’azzurra è dato dalla qualità delle avversarie presenti in Canada. A parte Lotte Kopecky, a Milton c’erano tutte le migliori, a cominciare dalla britannica Archibald, vincitrice della gara Omnium e trascinatrice, come sempre, del quartetto e della Madison, e della campionessa del mondo Jennifer Valente, salita sul terzo gradino del podio alle spalle dell’azzurra. Ricordiamo che Letizia Paternoster nel primo giorno di gare è stata protagonista anche nell’Eliminazione, vincendo il duello finale proprio contro la Valente ma retrocessa per irregolarità.
Paternoster, dalla strada alla Nations Cup
Letizia Paternoster, nel corso della Nations Cup 2024, è riuscita a mostrare tutti gli ottimi risultati già anticipati dai bei piazzamenti conquistati su strada. In una stagione così ricca di impegni, la trentina è riuscita a distinguersi anche in una corsa difficile come il Giro delle Fiandre, e sta dimostrando di avere davvero dei numeri importanti per poter competere ad altissimo livello. L’augurio è che il 2024 possa essere per lei un anno di svolta, che le possa permettere di lasciarsi alle spalle anche parecchi infortuni che, nel corso di questi anni, hanno influenzato non poco la sua preparazione verso gli appuntamenti più importanti.
Di grande rilievo è stata anche la prestazione del quartetto nell’inseguimento a squadre, che ha corso sui tempi del record italiano. Il quarto posto della coppia Balsamo-Guazzini nella Madison, sabato, a soli tre punti dal podio, conferma il livello delle due azzurre: a parte la coppia britannica, come sempre trascinata da una scatenata Archibald, tutti gli altri binomi appaiono sullo stesso livello.
Moro da record nei 200 lanciati
Indicazioni molto importanti arrivano dal settore della velocità. Nell’ultimo giorno di gare Stefano Moro ha fissato il nuovo record italiano nei 200 metri lanciati (9”822) per poi uscire ai sedicesimi di finale. Ottimo il quarto posto del Team Sprint formato dai giovanissimi Bianchi, Minuta e Predomo: un piazzamento che, seppur non sufficiente per staccare il biglietto per Parigi, permette di guardare con fiducia al prossimo quadriennio. Bene anche Miriam Vece, in grado di salire fino ai quarti nella Velocità e di entrare nella finalina del Keirin. Grazie al piazzamento, l’azzurra può volare ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Viviani in ripresa
Per quanto riguarda il settore maschile, la nazionale di Marco Villa raccoglie indicazioni in chiave futura, con lo schieramento di giovani (Boscaro, Moro e Giaimi) in grado di assicurare una continuità di prestazione. Da Elia Viviani, impegnato per l’occasione nella Eliminazione e nell’Omnium, non era lecito attendersi troppo, alla luce della caduta alla Parigi-Roubaix. Il suoi piazzamenti non rispecchiano sicuramente il reale valore; anche per lui c’è tempo per recuperare.