Il conflitto in corso a Gaza è entrato nel 192esimo giorno. Secondo quanto riportato dal Ministero della Sanità di Gaza, il bilancio dei morti è salito a 33.797 e 76.465 persone sono rimaste ferite. Allo stesso tempo, continuano le tensioni tra Iran e Israele dopo l’attentato al consolato iraniano a Damasco dell’1 aprile 2024 e il successivo attacco di ritorsione di Teheran. L’ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar, ha parlato a Sky Tg24.
L’ambasciatore di Israele in Italia: “Troppo presto per parlare di de-escalation”
L’ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar, ha affermato in un’intervista a Sky Tg24 oggi, 15 aprile 2024, che la situazione potrebbe migliorare se Hamas accettasse un cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Inoltre, ha parlato della tensione tra Israele e Iran.
Alon Bar ha affermato che “i droni usati contro Israele sono gli stessi utilizzati in Ucraina, è dunque troppo presto per parlare di de-escalation”. Ha evitato, però, di rivelare ulteriori informazioni da parte di Israele.
Le tensioni tra Israele e Iran
Bar ha anche discusso degli attacchi iraniani avvenuti nella notte tra il 13 e il 14 aprile:
Il mio Paese è stato attaccato da centinaia di missili balistici e droni ma questo fa parte dello sforzo continuo dell’Iran di portare a un’escalation nella regione. Finchè non troveremo un modo per fermare l’Iran questo rischio rimarrà.
Il diplomatico ha inoltre sottolineato l’importanza di una risposta internazionale più decisa, affermando che la Guardia della Rivoluzione iraniana dovrebbe essere considerata un’organizzazione terroristica.
Le minacce alle ambasciate israeliane
Durante l’intervista Bar ha anche menzionato che ci sono state “minacce alle ambasciate israeliane nel mondo, compresa quella in Italia, e abbiamo indizi sul coinvolgimento dell’Iran”. Il diplomatico ha espresso gratitudine nei confronti delle forze dell’ordine e delle autorità italiane per il loro impegno. Ha manifestato, inoltre, preoccupazione per la sicurezza dei diplomatici e dei cittadini israeliani.
Nei giorni scorsi, l’ambasciata israeliana a Roma è stata chiusa per motivi di sicurezza.
L’attacco a Rafah
“Non ho informazioni privilegiate sulle tattiche operative ma finché Hamas continuerà a possedere capacità militari e influenza, ci sarà un nuovo 7 ottobre” così, Alon Bar su un eventuale attacco a Rafah nel sud della Striscia di Gaza. Non ha dato, però, alcun indizio sui tempi.
Secondo l’ambasciatore israeliano i numeri sulle vittime civili a Gaza “non sono accurati” e Hamas utilizza i civili come “scudi umani”:
Non penso che i numeri che sta pubblicando Hamas siano accurati, soprattutto nella divisione tra chi è innocente e chi no. E poi vengono considerati bambini anche gli adolescenti che in realtà sono sedicenni che compiono azioni contro Israele. Hamas ha deciso di utilizzare queste persone come scudi umani. ma tutto questo potrebbe finire domani se Hamas accettasse il ‘cessate il fuoco’ e la liberazione degli ostaggi e invece ha rifiutato finora tutte le proposte.