Che De Ketelaere fosse in un certo senso rinato all’Atalanta era una cosa ormai chiara, ma che il giocatore esprimesse la speranza del riscatto così da rimanere in nerazzurro piuttosto che tornare al Milan è una vera e propria bocciatura per la società nerazzurra.

De Ketelaere gela il Milan e spera nel riscatto dell’Atalanta

Arrivato all’Atalanta tra lo scetticismo dei più, De Ketelaere ha vissuto una stagione brillante scacciando i fantasmi di quella precedente al Milan e spianando la strada verso un riscatto che lo stesso belga desidera con tutto se stesso.

Il trequartista, infatti, ai microfoni di HLN non ha nascosto le sue volontà e ha parlato a cuore aperto chiarendo di avere il forte desiderio di restare a Bergamo, dove si è trovato bene, e di non preferire il ritorno in rossonero:

All’Atalanta mi trovo molto bene. Se dipendesse da me rimarrei qui, anche perché posso migliorare. L’Atalanta mi sta aiutando molto: dallo staff ai compagni fino ai tifosi che mi hanno fatto sentire a casa. Ritornare al Milan? Il Milan è una grandissima squadra, ma in questo momento ho bisogno di giocare. Ho 23 anni e non voglio finire di nuovo in panchina”.

Il belga, però, ci tiene a precisare quanto sia stato per lui motivo di crescita e necessaria anche la stagione vissuta al Milan. Un’annata negativa che gli ha permesso di imparare molto di sé e di maturare ancora di più:

Ho imparato molto dalla stagione negativa fatta con il Milan. Mi ha aiutato a compiere dei passi in avanti e mi aiuterà ancora. Da una buona stagione impari molto, ma da stagioni un po’ meno buone impari ancora di più”.

Andando avanti con l’intervista Charles ha modo anche di parlare del suo attuale allenatore, Gasperini. Un tecnico che più e più volte è stato etichettato come troppo duro ed esigente, ma che al netto dei risultati ha portato l’Atalanta a risultati storici.

De Ketelaere non nasconde la stima che prova nei suoi confronti, motivato probabilmente dalla capacità dell’allenatore di far rinascere in lui quello che si era perso nella stagione al Milan e che si è rivisto a Bergamo:

“Con Gasperini giochiamo un calcio davvero bello e tutti i calciatori sanno quello che devono fare. Mister Gasperini è severo, ma giusto”.

I possibili scenari: il belga tra permanenza e ritorno

Arrivato all’Atalanta il 16 agosto con la formula del prestito con diritto di riscatto, De Ketelaere ha dimostrato quanto di sbagliato e affrettato ci fosse stato nei giudizi durante la sua prima stagione vissuta al Milan.

L’approdo a Bergamo, infatti, gli ha permesso di tornare quel giocatore che aveva intrigato la dirigenza rossonera e che l’aveva spinta a scommettere su di lui come uno dei migliori talenti in prospettiva sulla piazza.

L’annata negativa in rossonero, però, ha inciso sul suo equilibrio destando nella dirigenza la necessità di far giocare il trequartista altrove così da lasciargli gli giusti spazi. Così in estate l’Atalanta ha visto una finestra di opportunità che non poteva essere lasciata incolta.

L’accordo tra le due società ha previsto un prestito di 3 milioni di euro e 23 di riscatto, una cifra che all’inizio sembrava fosse un ritorno già scritto per il belga ma che invece si sta rivelando alla portata delle casse nerazzurre: non soltanto per la qualità dimostrata dal giocatore, ma anche per la stagione che l’Atalanta sta vivendo campionato ed Europa League.

La società bergamasca ha forti possibilità di qualificarsi in Champions League, con tutti i bonus d’incassi correlati, ma non è da sottovalutare il percorso in Europa League dove ha appena battuto il Liverpool di Klopp ad Anfield nel match valido per i quarti di finale permettendo una serie di incassi notevoli che daranno effettiva disponibilità economica ai nerazzurri in ottica di mercato estivo.

La possibilità che De Ketelaere ritorni al Milan, dunque, è molto esile: il giocatore con questa intervista ha esternato le sue volontà, chiarendo di stare bene all’Atalanta. Per questo motivo al momento sembra davvero difficile che il belga possa fare ritorno a Milano.