All’anagrafe è Patrizio Rispo, nato a Napoli il 26 agosto 1956, ma per gli appassionati di storie televisive è Raffaele, il portiere di “Un posto al sole”, la soap opera in onda su Raitre dal 1996 ambientata nella città partenopea. La rivista “I’m magazine” gli ha dedicato la copertina dell’ultimo numero e una lunga intervista in cui racconta molto della sua vita, a cominciare dagli esordi sul palcoscenico. Se Raffaele è diventato uno di casa per milioni di italiani in pochi sanno che “Un posto al sole” è stato ideato da Giovanni Minoli, il noto giornalista che il grande pubblico ha conosciuto soprattutto per il programma tv “Mixer”.

E la cittadinanza onoraria napoletana per Giovanni Minoli che ha ideato la serie tv

Napoli ha voluto ringraziare Giovanni Minoli proprio per aver ideato “Un posto al sole” conferendogli la cittadinanza onoraria durante una cerimonia durante la quale il giornalista ha ricordato come nacque la serie tv:”Erano gli anni Novanta e immaginavo che le “killer application” della Rai, tipo i film e le partite di calcio, sarebbero passate alla Pay Tv e stavo studiando forme di fiction seriale che potevano sostituirle. Un giorno mi chiama Elvira Sellerio, che all’epoca era diventata consigliere d’amministrazione Rai, e mi dice: «Guarda Giovanni, tu che hai sempre tante idee, qui vogliono vendere il centro di produzione di Napoli e io sono l’unico consigliere del Sud, devo salvarlo. Portami un’idea».

Io ce l’avevo e insieme abbiamo fatto nascere Un posto al sole. Oggi non lo seguo, ma speravo che avesse questo successo. Ha fatto ricchi tutti i produttori esecutivi che si sono succeduti nella gestione del prodotto”. E la serie tv è diventata un’azienda vera e propria con centinaia di addetti, oltre che appassionare milioni di famiglie che la sera prima dei talk show vogliono sapere le novità di Palazzo Palladini, il condominio chic dove si intrecciano storie professionali, tradimenti e solidarietà.

Stefano Bisi