Un normale sabato pomeriggio nella Villa Comunale di Scafati, in provincia di Salerno, si è trasformato in un incubo per due genitori di origine nordafricana e la loro bambina. Un uomo avrebbe molestato la figlia di 6 anni della coppia per darsi successivamente alla fuga.
Salerno, pedofilo molesta 12enne a Scafati: cosa è successo
Il presunto pedofilo si è avvicinato alla giovane con la scusa di scambiare quattro chiacchiere e dopo aver tentato un contatto fisico con la bambina, l’avrebbe invitata all’interno della sua automobile, con la promessa di riportarla a casa in un secondo momento.
La 12enne, conscia di avere davanti a sé un potenziale molestatore, ha iniziato ad urlare a squarciagola all’interno del parco in cerca di aiuto, fino all’arrivo dei genitori che hanno prontamente difeso la vittima.
A causa dell’attenzione provocata nei numerosi testimoni presenti, l’uomo si è dato alla fuga all’interno della sua automobile per dileguarsi successivamente nel nulla.
Il sindaco di Scafati: “Presa la bestia che ieri ha molestato una bambina di 12 anni”
È il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, ad aggiornare i cittadini su questa drammatica vicenda. Il molestatore è un anziano conosciuto in paese, di oltre 80 anni ed identificato grazie alle telecamere di sorveglianza presenti all’interno della Villa Comunale.
Tra i commenti presenti nel post, numerosi utenti hanno lamentato l’assenza di un custode obbligatorio nel parco, che possa agire o lanciare l’allarme in potenziali situazioni a rischio come episodi di violenza sessuale o di altro genere.
Il primo cittadino ha annunciato l’arrivo di un guardiano e “riprende” alcuni abitanti scafatesi per non aver avvisato prontamente le forze dell’ordine davanti un evento così grave:
Premesso che presto avremo anche un custode, mi chiedo: è mai possibile che una bambina che viene molestata sulle giostrine davanti ai propri genitori ed alle persone li presenti in numero considerevole e nessuno interviene se non per chiamare i carabinieri?.. ma in che mondo viviamo? vedremo gli sviluppi dell’indagine confidando nelle nostre forze dell’ordine che ancora una volta dimostrano di esserci ed a cui va il mio plauso.