VeChain ha siglato un importante accordo della durata di cinque anni con Ultimate Fighting Championship (UFC). Il valore del contratto siglato è pari a 100 milioni di dollari, quelli che la società operante nella blockchain verserà nelle casse dell’organizzazione sportiva.
Si tratta di un accordo dal grande significato, in particolare per VeChain, che potrà contare su una platea molto numerosa come quella che segue abitualmente il gigante delle MMA. Una platea che potrebbe essere interessata ad investimenti in un settore in forte ascesa come quello crypto.
VeChain, i vantaggi del connubio con UFC
Per capire i vantaggi che potrebbe assicurarsi VeChain con questa collaborazione, basta ricordare che sono centinaia di milioni gli appassionati di Mixed Martial Arts disseminati in ogni parte del globo. Una platea la quale vedrà apparire il marchio dell’azienda crypto con un posizionamento di rilievo all’interno degli eventi che caratterizzano l’UFC. A partire da quello sull’iconica tela dell’Ottagono e sui display digitali presenti all’interno delle strutture che ne ospitano gli eventi.
VeChain, inoltre, provvederà anche alla creazione di contenuti per le piattaforme digitali dell’organizzazione, con l’intento di consolidarne ulteriormente la presenza nell’ambito degli sport da combattimento. Naturalmente, l’azienda blockchain si attende molto dal rapporto con UFC, vedendo nello stesso un grimaldello per acquistare clienti tra i fan delle MMA.
Anche gli atleti di spicco della lega avranno un ruolo importante nell’ottica dell’accordo siglato tra le parti. Proprio loro, infatti, fungeranno da testimonial all’interno di un “Brand Ambassador Fund” annuale, in cui saranno proposte le iniziative di marketing di VeChain. Considerata la grande popolarità degli atleti UFC, per l’azienda blockchain si prospetta una straordinaria opportunità per farsi conoscere maggiormente.
Per UFC non è una novità
Occorre sottolineare come per UFC l’accordo con VeChain non rappresenti una novità assoluta. Già in precedenza la federazione ha collaborato con l’exchange di criptovalute Crypto.com, uno dei principali attori del settore. Oltre che con l’azienda di NFT Dapper Labs, per una iniziativa tesa a rilasciare una serie di token non fungibili con licenza ufficiale.
Per quanto riguarda VeChain, con questo accordo dimostra il suo dinamismo, testimoniato del resto dal recente rilascio di Marketplace-as-a-Service (MaaS), una piattaforma di tokenizzazione delle risorse senza codice.
La piattaforma è stata varata nel preciso intento di facilitare il processo di creazione di risorse digitali e di gestione delle stesse. Per riuscire nell’intento offre agli utenti la possibilità di tokenizzare le risorse pur senza possedere grandi competenze in tema di codifica, aprendo quindi le porta anche a coloro che non sono particolarmente esperti di blockchain.
I vantaggi per VeChain
Proprio gli sforzi per cercare di avvicinare la tecnologia DLT alla vita reale rappresenta il vero marchio di fabbrica di VeChain. Un marchio di fabbrica che si sta affermando in particolare in settori come la gestione della catena di fornitura e la promozione della sostenibilità.
La speranza è che anche i suoi token nativi, VET e VTHO, possano usufruire della popolarità di un accordo di rilievo come quello con UFC. Al momento il primo si trova al 35° posto nella classifica relativa alla capitalizzazione di mercato. Una posizione che potrebbe essere sensibilmente migliorata nel caso in cui la collaborazione con il mondo delle MMA si rivelasse all’altezza delle aspettative.
Nato nel 2017 a Singapore, il progetto ha potuto fare leva sulla continua spinta garantita da Sonny Lu, già noto per le collaborazioni precedenti con grandi aziende. Il suo sviluppo avviene sotto la supervisione della VeChain Foundation, organizzazione senza scopo di lucro che ha guidato la revisione del piano iniziale.
La piattaforma si basa su un meccanismo di consenso Proof-of-Authority (PoA), che si discosta notevolmente da quelli Proof-of-Work (PoW) e Proof-of-Stake (PoS). Mentre il suo modello di business si rivolge esplicitamente alle imprese, cui si propone di fornire servizi in grado di facilitarne la crescita.