Elezioni Piemonte 2024, Azione appoggerà Cirio. Enrico Costa: “Non ci sarà il simbolo di Azione”
In Piemonte il partito di Carlo Calenda appoggerà il centrodestra e il governatore uscente Alberto Cirio. Azione non presenterà una sua lista alle elezioni regionali, in programma l’8 e il 9 giugno, come ribadito in più occasioni dal leader che ha lasciato ai suoi “uomini” la libertà di scegliere chi appoggiare.
Alla fine – non senza spaccature – Azione Piemonte ha scelto di sostenere il candidato di centrodestra Alberto Cirio. Il governatore uscente sfiderà per la riconferma della poltrona di Presidente la candidata del Pd e del centrosinistra, Gianna Pentenero, e quella del M5s, Sarah Disabato.
Elezioni Piemonte 2024, Azione appoggerà Cirio. Costa: “Non ci sarà il simbolo di Azione”
L’ufficializzazione del sostegno a Cirio è stata annunciata dal commissario regionale piemontese, Enrico Costa, che ha esplicitato il suo sostegno alla candidatura al Consiglio Regionale di Marco Gallo, candidato per la lista civica “Cirio presidente. Piemonte moderato e liberale”.
“Mi assumo la responsabilità di portare il sostegno ad Alberto Cirio.Il presidente Calenda ha dato la possibilità di candidarsi in una lista che abbia precisi riferimenti liberali e moderati e lo facciamo in una chiave che non è quella dell’alleanza con altre forze politiche, tant’è che non ci sarà il simbolo di Azione”.
L’ex ministro, amico di vecchia data del governatore di Forza Italia, ha anche lanciato un messaggio a Italia Viva che ancora non ha deciso chi appoggerà ma che sembra rivolgersi al centrosinistra, per invitarli a prendere in considerazione l’appoggio a Cirio.
Calenda: “In Piemonte non presenteremo una lista. Ci concentriamo sulle Europee”
Nei giorni scorsi il leader di Azione, Carlo Calenda, aveva ribadito che il partito non avrebbe presentato una lista alle Elezioni Regionali in Piemonte e di volersi concentrare esclusivamente sulle Elezioni Europee dell’8 e 9 giugno. Un appuntamento molto importante per il partito che dedicherà i prossimi due mesi a raggiungere il 4% delle preferenze che gli consentirebbe di avere una rappresentanza al Parlamento Europeo.