Proseguono le indagini sul doppio infanticidio avvenuto ad Essonne, in Francia, nel dipartimento della regione dell’Île-de-France, non molto lontano da Parigi. I corpi delle due vittime sono stati ritrovati nella vicina Forges-les-Bains, nei pressi di un centro di riciclaggio, all’interno del bagagliaio di un automobile.

Il padre, un 34enne di origine francese, è stato incriminato ed incarcerato per l’omicidio dei due figli: il primo di tre anni e il secondo di soli 20 mesi.

Francia, doppio infanticidio a Essonne, il padre incriminato e incarcerato: cosa è successo

Secondo le ultime ricostruzioni delle forze dell’ordine francesi, l’uccisione dei bambini è avvenuta nel giovedì di questa settimana. È stato il medico legale, a seguito dell’autopsia avvenuta sui corpicini a confermare le cause della morte: numerose ferite inferte con un coltello al collo e al petto. L’arma utilizzata per il delitto è stata trovata accanto ai loro cadaveri.

Il padre delle vittime era stato messo temporaneamente in custodia dalla polizia nel venerdì sera ed indagato e adesso è stato ufficialmente incriminato.

Non è stato arrestato ma temporaneamente incarcerato in custodia cautelare per omicidio nell’attesa del relativo processo.

Tra le cause dell’infanticidio: il divorzio tra il 34enne e la moglie

Il 34enne ha ammesso giovedì sera in custodia alla polizia di aver ucciso entrambi i figli, come dichiarato dal pubblico ministero Grégoire Dulin: Secondo l’accusa, nella stessa giornata di giovedì 11 aprile, la moglie dell’uomo avrebbe presentato regolare denuncia per violenza domestica commessa tra dicembre 2023 ed inizio febbraio 2024 e il magistrato ha aggiunto:

“Se ha avuto difficoltà a spiegare le ragioni del suo gesto, è emerso che i rapporti all’interno della coppia erano conflittuali in un contesto di separazione”

Nella giornata di venerdì, il presunto assassino avrebbe confidato ad un operatore sanitario di essere l’autore dell’omicidio, a seguito di ricovero per un potenziale tentativo di suicidio non riuscito e ancora da confermare.