Dichiarazione dei redditi: chi può beneficiare dell’esonero? Scopriamo quali sono i requisiti necessari per essere esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Determinate categorie di contribuenti in possesso di specifici requisiti possono evitare di presentare il modello Redditi Persone Fisiche ed il modello 730. Con l’inizio del mese di maggio si potrà presentare la dichiarazione dei redditi, ma ci sono delle categorie che beneficiano dell’esenzione dalla presentazione del Modello 730 e del Modello Redditi PF.
Ci sono determinate casistiche che consentono ai contribuenti fiscali di non comunicare i redditi maturati. In generale sono tenuti al pagamento tutti i contribuenti italiani che devono presentare la dichiarazione dei redditi quanti siano fiscalmente residenti sul territorio nazionale e per tutti coloro che hanno la residenza all’estero e hanno maturato redditi in Italia.
Dichiarazione dei redditi: chi può beneficiare dell’esonero?
La normativa vigente sancisce che ci sia l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi nel caso in cui si sia titolari di Partita IVA. Questa categoria di contribuenti è obbligata a presentare la dichiarazione annuale, anche nel caso in cui non si consegua alcun reddito.
Possono beneficiare dell’esonero tutti i lavoratori dipendenti che abbiano cambiato datore di lavoro nel corso dell’anno e siano in possesso di più CU. Nel caso in cui il lavoratore dipendente abbia chiesto al nuovo datore di lavoro di effettuare il conguaglio delle ritenute effettuate precedentemente non è necessario presentare alcuna dichiarazione.
Sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione quando il reddito deriva dall’abitazione principale e nel caso di fabbricato non affittato quando lo stesso si trova nell’immobile ad uso residenziale.
Beneficiano dell’esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi tutti coloro che percepiscono redditi da pensione e da lavoro nel caso in cui l’ammontare di redditi siano corrisposti da un unico sostituto d’imposta, il quale è obbligato ad effettuare le ritenute d’acconto.
Beneficiano dell’esonero tutti coloro il cui reddito deriva da rapporti di collaborazione continuativa e coordinata compresi i lavoratori assunti con contratto di lavoro a progetto. Sono escluse le collaborazioni di carattere amministrativo-gestionale di natura non professionale rese in favore delle associazioni sportive dilettantistiche.
Non sussiste alcun obbligo nella presentazione della dichiarazione dei redditi per chi percepisce i redditi soggetti a ritenuta alla fonte. Non sono tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi tutti coloro che percepiscono redditi soggetti ad imposta sostitutiva come interessi sui titoli statali e sui BoT.
Dichiarazione dei redditi: gli altri casi di esenzione dall’obbligo di presentazione
Sono esclusi dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi tutti coloro che percepiscono determinate borse di studio, coloro che percepiscono le rendite erogate dall’Inail per decesso o per invalidità permanente. Inoltre, sono esentati anche tutti coloro che percepiscono le pensioni privilegiate erogate ai militari di leva, coloro che percepiscono le pensioni di guerra, le indennità di accompagnamento, gli assegni erogati ai ciechi, agli invalidi civili, ai sordi, a tutti coloro che percepiscono una pensione sociale e a tutti coloro che sono affetti dalla malattia di Hansen.
Non sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi tutti coloro che presentano determinati limiti reddituali: se il reddito proviene da beni immobiliari, fabbricati e terreni è inferiore ai cinquecento euro. Sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi tutti coloro che hanno percepito un reddito inferiore agli 8.180 euro.
Cosa succede se non presento la dichiarazione dei redditi?
Analizzate le casistiche previste dalla normativa che consentono di essere esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, cosa succede se non presento la dichiarazione? Si rischiano determinate sanzioni, il cui importo varia da 250 euro a 1000 euro se non devono essere versate determinate imposte.
Nel caso in cui si presenti la dichiarazione entro l’anno successivo si applica una sanzione di importo inferiore, ovvero di importo compreso tra i 150 ed i 500 euro. La sanzione applicata varia tra il 120 percento ed il 240 percento delle imposte che devono essere versate al Fisco. L’importo minimo previsto dalla normativa è pari a 250 euro.