Il Bonus ascensore è stato confermato anche per il 2024 e spetta nel rispetto di determinati requisiti e condizioni. Si tratta di un’agevolazione non a sé stante, ma si ottiene nell’ambito del bonus barriere architettoniche e di altre due misure.
La misura, prevista sia per le abitazioni che per i condomini, ha l’obiettivo di favorire l’eliminazione degli ostacoli che impediscono la mobilità dei disabili.
Invece, quando rientra tra gli interventi di riqualificazione energetica o manutenzione straordinaria, il bonus ascensore è ottenibile nell’ambito di applicazione del superbonus o del bonus ristrutturazione.
Vediamo come funziona la detrazione, l’importo previsto e quali sono tutti i requisiti richiesti per accedervi.
Cos’è il bonus ascensore 2024
Il cosiddetto bonus ascensore 2024 è una misura spettante a chi decide di installare o sostituire un ascensore, con o senza lavori di ristrutturazione.
Si tratta di un’agevolazione, fruibile mediante detrazione Irpef, ottenibile attraverso tre diverse tipologie di bonus edilizi:
- Superbonus: quando l’installazione rientra tra gli interventi trainati, con detrazione del 70%;
- Bonus barriere architettoniche: per le spese relative ad impianti volti a migliorare l’accessibilità e la mobilità dei disabili, con detrazione del 75%;
- Bonus ristrutturazione: per l’acquisto e l’installazione abbinati alla ristrutturazione edilizia, con detrazione del 50%.
Come funziona
La misura ha un funzionamento e regole di applicazione differenti in base al tipo di agevolazione scelta, tra quelle che lo prevedono.
Nel caso in cui si opta per il bonus barriere architettoniche, il bonus ha validità dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025. Il bonus si applica per l’acquisto e per l’installazione di ascensori, ma intesi come interventi con l’obiettivo di eliminare le barriere architettoniche.
In questo caso, spetta una detrazione Irpef o Ires del 75%, sui seguenti importi massimi:
- 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità con accessi autonomi in edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti;
- 40.000 euro moltiplicati per il numero di unità in edifici da due a otto;
- 30.000 euro moltiplicati per gli edifici con oltre otto unità.
Per quanto riguarda il bonus ascensore con il bonus ristrutturazione, spetta quando l’acquisto di un ascensore viene effettuato, nell’ambito della realizzazione di opere edilizie.
In questo caso spetta una detrazione del 50% e lo sgravio può essere fruito solo in compensazione. La spesa dei lavori non deve superare i 96.000 euro.
Infine, nell’ambito del superbonus, l’acquisto e il montaggio degli ascensori rientrano tra i lavori trainati da quelli ad efficientamento energetico. Quindi, è ottenibile installando l’impianto nell’ambito di ristrutturazione che vadano a garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche o il raggiungimento della classe più alta.
Il bonus è valido entro il 70%, per quanto riguarda le spese che sono state sostenute fino al 31 dicembre 2024.
Requisiti bonus ascensore 2024
Per poter accedere alle agevolazioni e fruire del bonus ascensore 2024, è necessario che i possessori o detentori di immobili siano:
- Persone fisiche;
- Enti pubblici e privati;
- Società semplici;
- Associazioni tra professionisti;
- Condomini.
Come richiedere la misura e quando scade
Diverse sono le modalità di richiesta del bonus. Qualora si fruisca con il bonus barrire architettoniche o con il bonus ristrutturazione, si richiede in fase di dichiarazione dei redditi. Invece, chi intende ottenerlo con il superbonus, allora è necessario seguire l’iter previsto appositamente per la misura.
La misura prevede tre scadenze differenti, in base al tipo di bonus al quale si accede:
- Bonus barriere architettoniche: scadenza al 31 dicembre 2025;
- Bonus ristrutturazione: scadenza al 31 dicembre 2024;
- Superbonus: scadenza al 31 dicembre 2024, se fruito al 70%, scadenza al 31 dicembre 2025, se fruito al 65%.