Se trovi questa moneta sei ricco: questa può avere un valore fino a 3mila euro. Ecco di quale moneta si tratta e come riconoscerla.
Una delle opportunità di guadagno più interessanti e più gettonati è quella di trovare una moneta rara e preziosa, il cui valore può essere davvero generoso. Gli esperti di numismatica sono sempre più alla ricerca di esemplari unici, che consentono di ottenere un guadagno immediato e rilevante. Le monete rare e preziose si distinguono in quanto sono in possesso di determinate peculiarità e caratteristiche distintive. La moneta che ha un valore pari a 3mila euro è una moneta in dracme, la valuta in circolazione prima dell’introduzione dell’euro.
Se trovi questa moneta sei ricco: questa può valere fino a 3mila euro
Gli esperti di numismatica e gli appassionati di oggetti rari sono sempre più alla ricerca di monete rare ed uniche: sul mercato si trovano esemplari preziosi che si distinguono per essere in possesso di determinate caratteristiche distintive. Le monete rare oltre ad esercitare un potere nostalgico, sono anche un’interessante opportunità di guadagno e di investimento. Chi ha viaggiato molto o chi ha custodito gli averi dei propri avi, è probabile trovare qualche moneta rara custodita all’interno di un cassetto o di una cassapanca. Oltre alle monete in lire, è possibile reperire alcune monete estere, magari in circolazione prima dell’introduzione dell’euro.
Prima dell’introduzione della moneta unica dell’Eurolandia, in Grecia circolavano le dracme. In particolare, c’è una moneta da 100 dracme che gli esperti in numismatica sono disposti a pagare fino a 3mila euro. Le monete da cento dracme rappresentano su una facciata Alessandro Magno: solamente quindici esemplari sono in ottime condizioni e sono detenute da pochi collezionisti.
La storia delle dracme greche
Le dracme moderne sono nate nel lontano 1832 all’indomani della conquista dell’indipendenza e con l’istituzione del regno greco. Con l’adesione all’Unione monetaria latina, la moneta ufficiale della Grecia è diventata uguale nel valore e nel peso alla lira italiana. Durante la Seconda Guerra Mondiale, a seguito dell’iperinflazione e del saccheggio da parte dei nazisti al Ministero del Tesoro ellenico, la moneta greca si è fortemente deprezzata.
Nel 1953 la Grecia ha aderito al Bretton Woods, ma la dracma si svalutò nuovamente. L’inflazione rimaneva piuttosto elevata. Quando il Bretton Woods venne abolito definitivamente il cambio ufficiale era di 400 dracme per un dollaro statunitense. Il primo gennaio 2001 la Grecia ha aderito alla Unione Economica. A partire da questa data in Grecia è entrata in vigore la moneta unica, il cui tasso di cambio era stato fissato in 340,75 dracme per 1 €.
Quante sono le dracme in circolazione nell’Eurozona?
Secondo un rapporto della Banca centrale ateniese, il valore globale delle dracme detenute è pari a circa 500 milioni di euro. Si tratta di banconote e di monete che i greci non hanno cambiato con la moneta unica, ma sono conservati in qualche cassetto o cassapanca.
Si tratta di un fenomeno molto diffuso non solo in Grecia, ma anche in Italia ed in ogni altro Stato membro dell’Ue in cui i cittadini hanno conservato le vecchie valute prima che entrasse in vigore l’euro. Oramai non è più possibile cambiare le vecchie valute in euro, solo in Germania sarà possibile farlo senza limiti temporali.
Quali sono le caratteristiche di una moneta rara?
Una moneta rara e di valore è una moneta che presenta determinate caratteristiche: anno di pubblicazione, numero di esemplari in circolazione, evento commemorativo, errore di conio, variazione di colore, disegno particolare.
Sul mercato si possono reperire monete rare in lire, in euro ed in altre valute. Ci sono siti specializzati nella valutazione delle monete rare, oppure è possibile recarsi presso un negozio di numismatica, dove è possibile trovare un’ampi selezione di banconote e di monete ai giusti prezzi.