E’ morto all’età di 75 anni Richard Horowitz, compositore anche per il cinema attivo soprattutto tra gli anni ’80 e i primi 2000. A dare la notizia della sua scomparsa è stata l’amica di lunga data Domiziana Giordano che ha condiviso sui social una foto che li ritraeva insieme in Marocco nel 1992: “Richard Horowitz rip. Grande musicista e intellettuale grande amico”. Non sono stati resi noti i dettagli sulla sua morte anche se si presume fosse malato da tempo. Con la sua scomparsa se ne va uno dei pilastri della storia della musica e del cinema internazionale. I suoi fan sui social si sono uniti al ricordo dell’artista che continuerà a influenzare le generazioni future.

Richard Horowitz causa morte, età e carriera

Nato a nel 1949 a Buffalo, New York, Richard Horowitz ha composto indimenticabili colonne sonore che hanno lasciato un’impronta nel panorama cinematografico mondiale. Tra i suoi lavori più celebri spicca la colonna sonora del film Il tè nel deserto (1990), realizzata in collaborazione con Ryuichi Sakamoto e premiata con un Golden Globe.

Il compositore ha poi lavorato a film come L’Atlantide (1992) di Bob Swain, Quattro bravi ragazzi (1993) di Claudio Camarca, e Ogni maledetta domenica (1999) di Oliver Stone, Tre stagioni ti Tony Bui (1999), A Jihad for Love (2007). Oltre alla carriera di musicista, Robert Horowitz ha affiancato anche quella di attore. Nel 2006 ha partecipato al cortometraggio Beautiful child di Fabrizio Chiesa, per cui ha anche composto le musiche.

Tra il 1968 e il 1979 Richard visse a Parigi e in Marocco dove studiò musica ed anche filosofia araba, francese ed orientale. Questo mix di culture diverse ebbe un’influenza notevole anche sulla sua musica. Nel corso degli anni 80 e fino ai primi anni 2000, Richard Horowitz ha infatti creato composizioni in cui si nota un intreccio di generi diversi, realizzando poi quattro diversi album spesso in collaborazione con la sua compagna d’arte e di vita, Sussan Deyhim: Desert equations, Azax Attra e Eros in Arabia.

Nel corso della sua carriera, Horowitz si era ispirato al jazz, elettronica e anche alla musica tribale classica e sacra dal Nord Africa all’Indonesia. Come strumentista si era cimentato con percussioni e vari strumenti a fiato tra cui anche il ney, un flauto dell’antica tradizione persiana.

Compagna e figli

Richard Horowitz incontra Sussan Deyhim nei primi anni 80. I due iniziano a lavorare assieme in modo proficuo facendo conoscere le loro opere in giro per il mondo:  sono al Carnegie Recital Hall a New York nel 1985 e sempre a New York al Central Park’s Summer Stage e alla Brooklyn Academy of Music nel 1987 e 1990, all’Assilah Festival in Marocco, al Festival of the Arts and Technology a Parigi, al 750º anniversario della città di Berlino, all’ICA di Londra, al The City Contemporary Dance Company a Hong Kong.

Coreografato dalla Deyhim e composto dalla stessa e da Horowitz, i due creano X-Isle Isle-X presentato all’ARS and Electronica Festival di Linz nel 1989, al Time Zone Festival di Bari, nel 1990 al Museum of Contemporary Art a Prado nel 1991, e al Voices of the Universe Festival a Roma nel 1991. Il loro album Majoun della Sony Classical del 1997  presentava una serie stellare di artisti ospiti provenienti dalla musica mondiale, dal rock e dal jazz.

Lo stesso anno i due hanno presentato un duetto di performance visiva al MIDEM di Cannes, Giappone e Brasile. Oltre al lavoro e alla stima professionale, con il tempo scatta anche la scintilla. I due non si sono mai sposati e non hanno avuto figli.