Torino-Juventus, le parole di Massimiliano Allegri nel post gara. – C’era attesa per il “Derby della Mole”, ma la sfida non l’ha esattamente rispettata. Finisce 0-0 la sfida tra Torino e Juventus, noiosa e a tratti con ritmi bassi. Un match giocato a viso aperto da entrambe le squadre, che però non sono riuscite a ottenere l’intera posta in palio sia per bravura delle difese avversarie, sia per imprecisione sotto porta e negli ultimi venti metri. Un pareggio che non scontenta nessuno, con la squadra bianconera di Massimiliano Allegri che sale così a 63 punti e rimane al terzo posto in classifica, vicinissima alla qualificazione alla prossima Champions League. 45 punti invece per il Torino di Ivan Juric, che si trova in nona posizione e punta la zona Europa dopo alcuni anni sempre a metà classifica. Un match comunque giocato con grande concentrazione e attenzione da parte di entrambe, poco incisive però sotto porta.

Si archivia così quello che è il big match di giornata, il cosiddetto “Derby della Mole”, in attesa poi di Inter e Milan che giocheranno nella giornata di domenica. Al termine del match, ai microfoni di Dazn, ha parlato l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, ma anche Ivan Juric, allenatore del Torino. Di seguito le loro dichiarazioni.

Torino-Juventus, le parole di Massimiliano Allegri

0-0 tra Torino e Juventus: finisce così il “Derby della Mole”, match di cartello della giornata numero 32 di Serie A (il racconto del match). La Juve – reduce dalla vittoria nell’ultimo weekend contro la Fiorentina in campionato – non trova continuità dunque, ma rimane in una posizione di classifica tranquilla. Di contro il Torino torna a far punti dopo la sconfitta contro l’Empoli e continua a sperare nell’Europa. Al termine del match, ai microfoni di Dazn, Massimiliano Allegri – allenatore della Juventus – ha parlato della prestazione dei suoi contro il Torino nel derby. Queste le sue dichiarazioni.

Oggi è stata una partita bella, abbiamo avuto delle occasioni ma anche nel secondo tempo. La più clamorosa è quando tira Yildiz, con Vlahovic che si è sfilato via. Poi abbiamo creato due-tre situazioni dove potevamo far meglio tecnicamente, ma abbiamo giocato una buona partita contro un buon Torino. Se non si concretizzano le occasioni diventa difficile vincere. I ragazzi erano delusi per non aver vinto, ma devono stare sereni per la buona prestazione. Potevamo far meglio quando giocavamo avanti, dietro e poi dovevamo attaccare la profondità. Sia Vlahovic, che Chiesa e Kean dovevano attaccare la profondità per costringerli a far fatica. Sicuramente con due cambi in avanti potevamo avere dei vantaggi, potevamo far meglio ma abbiamo giocato un buon primo tempo.

Allegri ha poi proseguito rispondendo alle domande provenienti dallo studio:

Rabiot e McKennie stanno crescendo, faranno un buon finale. Ma abbiamo anche Miretti, Alcaraz, diversi giocatori che possono giocare a metà campo. Anche Nicolussi Caviglia. Bisogna rimanere fiduciosi e sereni alla ricerca dell’obiettivo. Vlahovic è giovane, ha caratteristiche diverse da altri attaccanti, è un centravanti da area di rigore. Ha caratteristiche diverse dagli altri che ho allenato. Le parole della proprietà hanno confermato quanto la Juve ha fatto di buono nei tre anni. Sono usciti tanti giovani dalla Next Gen, la Juve ha una buona base. Futuro? In questo momento non abbiamo ancora centrato gli obiettivi, per me è importante arrivare fino in fondo e al traguardo.

Le parole di Juric

Soddisfatto della prestazione dei suoi, ma deluso per il risultato invece Ivan Juric. L’allenatore del Torino ha elogiato il secondo tempo dei suoi giocatori, ma voleva la vittoria viste le tante occasioni create. Anche lui, come Allegri, ha parlato ai microfoni di Dazn. Queste le sue parole.

La mia squadra ha fatto un secondo tempo spettacolare, abbiamo avuto diverse occasioni, ma non ci è andata bene. C’è grande dispiacere perché la seconda frazione è stata di altissimo livello. Siamo una squadra leggerina, non abbiamo grande forza. Abbiamo creato tanto oggi, abbiamo giocato bene ma è chiaro che mancando un pezzo qua e là è così. La differenza tra le grandi squadre e noi è questa, manca la super qualità di vincere queste partite. Io penso che in questi tre anni abbiamo fatto bene, ma abbiamo perso diversi giocatori per vari motivi. Mancano i gol dei centrocampisti e degli esterni, me ne aspettavo di più. Il Toro deve giocare per l’Europa.