La vittoria arrivata contro la Salernitana è servita a far respirare la Lazio, ma solo per qualche istante. Dopo il 4 a 1 e la bella prestazione dei biancocelesti, in un clima pesantissimo e di contestazione dall’inizio alla fine, ad attirare tutta l’attenzione mediatica non è stato quanto fatto in campo, ma le dichiarazioni di Luis Alberto nel post gara. “Ho già chiesto al club la rescissione del contratto. Non farò più parte del progetto e non voglio un euro in più da questa società” ha detto il Mago ai microfoni di Dazn. Parole forti e inaspettate, che hanno fatto passare immediatamente in secondo piano il risultato arrivato contro i granata. Per commentare il momento della Lazio e il caso Luis Alberto, Renzo Garlaschelli, che con i biancocelesti ha vinto il primo scudetto della storia, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Lazio, Tudor e Luis Alberto: Garlaschelli commenta a Tag24

La sconfitta arrivata nel derby ha lasciato strascichi importanti e per questo ieri sera allo stadio Olimpico, per il match con la Salernitana, si respirava un’aria molto pesante. Contestazione per tutti, calciatori e società, dall’inizio alla fine della gara. E non sono serviti neanche i 4 gol fatti in campo e la vittoria arrivata contro i granata per distendere gli animi, anzi. Ad accendere l’ennesima miccia infatti ci ha pensato anche Luis Alberto, che al triplice fischio, ai microfoni di Dazn, ha dato l’addio alla Lazio, annunciando di aver richiesto la rescissione contrattuale, nonostante la firma del rinnovo arrivata qualche mese fa. Una doccia gelata, o forse no, per il club e per mister Tudor che ha preferito non commentare. Per parlare del momento della Lazio e il caso Luis Alberto, Renzo Garlaschelli, che con i biancocelesti ha vinto il primo scudetto della storia, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Contro la Salernitana, la Lazio aveva l’obbligo di vincere

“La vittoria era scontata, perchè si giocava contro una squadra che ha già mollato da un pò di tempo e la classifica parla da sola. Questi 3 punti serviranno sicuramente per questo finale di stagione, ma si deve ragionare un passo alla volta. Non so se la vittoria di ieri può dare uno spint per questo finale, perchè è stato fin troppo semplice. Quel che è certo però è che mancano 6 gare alla fine, e la Lazio dovrà provare a vincerle tutte. Solo al termine della stagione vedremo dove saranno arrivati. Vincere dà sempre coraggio, specie in un clima di contestazione come quello di ieri sera”.

Come ti spieghi le dichiarazioni di Luis Alberto, al termine del match?

“Non lo so sinceramente. Probabilmente, se rinuncia a tutto quanto a livello economico, sarà perchè ha già un accordo milionario con qualcun altro. Lui è stato sempre uno molto chiacchierato e quest’anno evidentemente ha fatto qualche panchina che ha ritenuto di troppo. E’ un giocatore straordinario, ma evidentemente non se la sente più. Si vocifera spesso che lui debba andare via. Quel che è certo è che nessuno se lo aspettava alla fine di una partita”.

Ma ora come si gestisce? Ti aspetti che lui possa giocare ancora da qui al termine della stagione, oppure no?

“Queste sono cose che, in maniera così palese, non succedono troppo spesso, ma all’interno dello spogliatoio lo sanno tutti quando qualcuno ha intenzione di andare via. La sua è stata una scelta particolare e forse non doveva succedere, però ora starà anche all’allenatore decidere come gestirlo, di comune accordo con la società”.

In questi giorni si sta parlando molto anche di Felipe Anderson. Data ormai per certa la partenza di Luis Alberto, la Lazio dovrebbe provare a trattenere il brasiliano?

“Un giocatore meraviglios, che stimo tantissimo e che a mio avviso è uno dei pià forti in Serie A, dal punto di vista tecnico. Penso che molto possa dipendere anche dal nuovo allenatore, che in queste 6 gare che restano farà tutte le valutazioni del caso e deciderà con la società chi trattenere e chi lasciare andare via. Ovviamente per lui è un discorso diverso perchè è in scadenza di contratto, quindi arrivati a questo punto diventa anche comlplicato convincerlo. Si sta parlando tanto della Juventus, che vuoi o non vuoi è un club più blasonato. Nonostante le difficoltà degli ultimi anni, è un club che vince di più della Lazio e in una scelta simile subentrano tutti i fattori, anche se poi tutto dipende dai soldi”.

TAmbiente pesante e forte contestazione, come si fa a riportare il pubblico dalla parte della squadra?

“Solo ed esclusivamente con i risultati. Bisogna vincere, il calcio è semplice. Il derby ha scatenato questa forte contestazione, anche se il rapporto con Lotito non è mai stato idilliaco. Per trovare la pace servono solo i risultati e nient’altro”.