Affitti, da diverso tempo i canoni di locazione sono in aumento: scopriamo in questa guida quali sono le città più care.

L’incremento significativo dei canoni di affitto riguarda le città di Bergamo, Roma, Firenze, Palermo e Napoli, ma il trend riguarda tutte le città disseminate su tutto il territorio nazionale. Su scala nazionale il prezzo medio al mq è pari a 13 euro al mese. Eppure, i costi degli affitti in Italia sono ancora in crescita.

Affitti: canoni di locazione in aumento: ecco una mappatura delle città più care

I canoni di locazione sono cresciuti e sono ancora in crescita in tutte le città italiane: l’incremento medio sul territorio nazionale registrato è pari a poco più di 5,3 punti percentuali nel corso del primo trimestre del corrente anno. L’aumento si traduce in un prezzo medio al mq pari a poco più di 13 euro al mese.

I rincari dei canoni di locazione riguardano soprattutto i capoluoghi: nel primo trimestre del corrente anno i rincari maggiori si sono registrati a Treviso, con un aumento percentuale pari a 11 punti, a Roma, con un incremento percentuale pari a 8,8 punti, a Bergamo, con un incremento pari a quasi 8 punti percentuali, a Palermo dove si è registrato un incremento pari a 7,5 punti percentuali e nella città partenopea dove l’aumento percentuale è stato pari a 7,3 punti percentuali.

Labile aumento del canone di locazione si è registrato a Cosenza con un + 0,1 percento. Canoni di locazione stabili per Cesena e per Cremona, trend in discesa per altri venticinque capoluoghi italiani: la città agrigentina ha registrato un calo di oltre 8 punti percentuali, seguita da Sassari che ha registrato un calo di quasi 8 punti e Avellino che ha registrato una contrazione di oltre 5 punti percentuali.

Milano e Firenze rimangono in testa alla classifica per avere i canoni di locazione più esosi, ma incrementi significativi si sono registrati anche a Torino con 4,6 punti percentuali ed il capoluogo emiliano con 3,4 punti percentuali.

Affitti: Milano e Firenze le città più care in assoluto

Dai dati emerge che la città meneghina sia il capoluogo con i canoni di locazione più onerosi con un prezzo medio pari a 23 euro al mq, segue Firenze con un prezzo medio pari a 20,7 euro al mq, Bologna con un prezzo pari a 17 euro al mq e il capoluogo veneto con un prezzo pari a 17 euro al metro quadrato. Oltre a questi capoluoghi che hanno registrato rincari significativi ci sono altri capoluoghi che hanno registrato significati aumenti: Roma con un prezzo pari a 16 euro al metro quadrato e Napoli con un prezzo medio pari a 15 euro al mq.

In altri capoluoghi italiani del Meridione italiano i prezzi sono esigui: a Vibo Valentia il prezzo medio è pari a 5 euro al mq, a Reggio Calabria il prezzo medio è pari a 5,4 euro al metro quadrato e a Caltanissetta il prezzo medio è pari a 4,9 euro al mq. Prendendo in considerazione il Meridione italiano, Bari è il capoluogo dove si è registrato il maggiore rincaro nei canoni di locazione (+18 punti percentuali in un anno). Il prezzo medio è pari a quasi 12 euro al mq. A Napoli l’incremento registrato è stato pari a 13 punti percentuali: il prezzo medio è pari a 14 euro al mq.

Rincari canoni di locazione: il trend nelle province

Analizzando il trend dei rincari degli affitti a livello provinciale è possibile notare che hanno registrato un aumento i canoni di locazione nelle province toscane di Livorno (con un +44,3 percento) e di Lucca con un + 10,6 punti percentuali. Tra le altre province dove si registrano rincari nei canoni di locazione c’è Isernia, con dodici punti percentuali, Catanzaro con 11 p.p. e Padova con quasi 11 punti percentuali.