Nations Cup 2024, Letizia Paternoster seconda a Milton
Inizia con il piede giusto la tappa finale della Nations Cup a Milton, in Canada, dove Letizia Paternoster ha conquistato un grande secondo posto. Un’ottima notizia, ma anche un po’ di delusione per il team italiano: la Paternoster aveva infatti vinto la volata finale nell’Eliminazione, ma è stata declassata per una presunta irregolarità. resta un bel po’ di amaro in bocca per tutta la nazionale azzurra, visto che sarebbe potuta essere la prima medaglia d’oro della spedizione canadese, ma bisognerà ancora aspettare.
Nations Cup 2024, Paternoster è seconda
Al termine della prima giornata di gare della Nations Cup a Milton, oltre al secondo posto di Letizia Paternoster nell’Eliminazione, è arrivato anche un eccellente quarto posto nel Team Sprint maschile. Bianchi, Minuta e Predomo hanno corso sui tempi del record italiano, con il loro miglior risultato in 43″513, chiudendo al quarto posto nella finalina alle spalle del Canada. Un risultato importante per i ragazzi azzurri, che in questa specialità stanno mostrando segnali di crescita lenta ma costante. Un’indicazione molto importante in vista dei prossimi impegni.
Nations Cup 2024, non solo Paternoster
La trasferta azzurra d Milton per la Nations Cup è infatti molto utile per fare degli ultimi test sulle biciclette e per valutare il livello di preparazione degli atleti in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Il commissario tecnico Marco Villa, inoltre, ha la possibilità di svolgere degli ultimi test per valutare il livello di preparazione degli atleti.
La gara con la Gran Bretagna
Le gare tra Italia e Gran Bretagna, nel ciclismo su pista, stanno assumendo sempre di più un sapore molto importante. Ne è arrivata dimostrazione anche nella notte italiana, quando le rocketgirls azzurre, presenti quasi al completo, hanno dato il meglio di sé, registrando tempi vicini al record italiano. Nelle qualificazioni, Elisa Balsamo, Chiara Consonni, Martina Fidanza e Vittoria Guazzini hanno chiuso in 4’11″417. Nel primo turno, con Alzini al posto di Fidanza, le azzurre hanno fatto ancora meglio con 4’09″849, a soli dieci centesimi dal record italiano stabilito ai mondiali del 2022. In finale, Balsamo, Consonni, Alzini e Guazzini (4’16″601) hanno ceduto alla Gran Bretagna (4’10″193).
Nell’inseguimento a squadre maschile, un quartetto giovane e inedito (Lamon, Boscaro, Giami e Moro) ha registrato il tempo di 3’53″696 nel primo turno, che non è stato sufficiente per competere per una medaglia e che li ha relegati al quinto posto finale.
Viviani decimo
Grande attenzione era rivolta a Elia Viviani. Il corridore azzurro aveva infatti deciso di partire per Milton all’ultimo momento in seguito alla caduta alla Parigi-Roubaix. E’ chiaro che dopo un incidente simile la condizione di forma non possa essere impeccabile: il campione olimpico di Rio 2016 si è classificato decimo nell’Eliminazione, un risultato comunque importante se si pensa che solo una settimana fa Viviani è finito a terra e ha visto il proprio casco andare in mille pezzi. Elia Viviani sarà sicuramente uno dei punti di forza della nazionale italiana che affronterà i Giochi Olimpici di Parigi 2024: bisognerà solo dargli il tempo di poter recuperare adeguatamente da una caduta decisamente spaventosa, che non ha permesso al corridore della Ineos Grenadiers di arrivare a concludere la corsa nel velodromo di Roubaix. Ricordiamo che tutta la stagione del veronese è incentrata verso l’appuntamento a cinque cerchi, con la speranza di replicare le medaglie conquistate a Rio 2016 e a Tokyo 2020.