Inizia con il piede giusto l’avventura dell’Italia del fioretto ai mondiali giovanili di scherma a Riyadh. Al termine della prima giornata di gare, il fioretto femminile porta a casa due medaglie. Sotto la guida del commissario tecnico Stefano Cerioni, le azzurre conquistano l’argento con Irene Bertini, che sale sul secondo gradino del podio, e il bronzo con Vittoria Pinna. Nella gara maschile il migliore è Marco Panazzolo, che ottiene il diciannovesimo posto.

Mondiali giovanili scherma 2024, grande prova del fioretto femminile

Irene Bertini, portacolori dei Carabinieri e prodotto dell’US Pisascherma, ha conquistato l’argento cedendo il passo alla canadese Guo per una sola stoccata. Per Vittoria Pinna, anch’ella pisana, proveniente dalla scuola del Club Scherma Pisa Antoio Di Ciolo, dopo uno splendido cammino si è fermata in semifinale nel derby azzurro contro Irene Bertini. Dopo l’ottimo inizio, le ragazze si possono adesso preparare alla prova a squadre di domenica.

Le due medagliate hanno iniziato i rispettivi splendidi cammini nell’eliminazione diretta dal tabellone delle 64 dove Irene Bertini ha superato 15-9 l’atleta di Hong Kong Chan mentre Vittoria Pinna ha avuto la meglio sulla turca Isbir 15-3. Nel turno delle 32 successo per la fiorettista dei Carabinieri 15-7 contro la canadese Hayes mentre l’atleta del Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo si è imposta con il punteggio di 15-12 contro l’ucraina Petrova.

Il fioretto femminile brilla ai mondiali giovanili di scherma 2024

Negli ottavi assalto dominato da Bertini contro l’egiziana Amr Hossny con il risultato di 15-5, mentre Pinna ha superato nel derby azzurrino Greta Collini con il punteggio di 15-11. Irene Bertini ha conquistato la certezza della medaglia grazie allo schiacciante successo contro la romena Dinca per 15-4. Una rimonta strepitosa nelle fasi finali ha invece permesso a Vittoria Pinna, Campionessa Europea Cadetti di Tallin 2023, di imporsi sulla spagnola Tucker 15-14.

Si è arrivati così alla sfida tutta italiana di semifinale molto equilibrata che ha visto imporsi Irene Bertini per 15-13 tra gli applausi dei presenti e un caloroso abbraccio tra le due compagne di squadra. In finale grande prestazione per la carabiniera che ha visto sfumare il sogno del titolo iridato solamente all’ultima stoccata contro la canadese Guo per 15-14. Un grandissimo risultato comunque per le due toscane che regalano le prime due medaglie alla spedizione azzurra.

Le altre azzurre

Per quanto riguarda le altre azzurre impegnate nella prima giornata dei mondiali giovanili di scherma a Ryad, nel fioretto, chiudono il cammino agli ottavi di finale sia Matilde Molinari (12^) che Greta Collini (14^). La padovana delle Fiamme Gialle, dopo aver sconfitto con un grande assalto per 15-13 la campionessa europea Stutchbury nel tabellone delle 32, è stata sconfitta sempre 15-13 dalla canadese Zhang. Per la veneziana della Comini Padova vittoria nel turno da 32 contro la numero 2 del tabellone, la statunitense Jing 15-13, prima della battuta d’arresto nel derby contro Vittoria Pinna negli ottavi di finale.

Le gare maschili

Nella prova maschile il migliore degli azzurrini è stato Marco Panazzolo che si è classificato 19°. Il fiorettista della Comini Padova, dopo un girone con sei vittorie in altrettanti assalti, ha iniziato il tabellone ad eliminazione diretta con il successo per 15-10 contro l’algerino Aoudia. Nel turno dei 64 il cadetto veneto ha poi avuto la meglio all’ultima stoccata sul coreano An con il punteggio di 15-14. Lo stop nel tabellone dei 32 contro lo statunitense Chen 15-9. Stop nel tabellone da 64, invece, per Federico Greganti e Mattia De Cristofaro rispettivamente 42° e 57°. Nei 128 si è fermata la prova di Gregorio Isolani (65°).

Oggi la seconda giornata di gare dei Mondiali giovanili di Riyadh sarà dedicata alle due prove individuali del fioretto categoria Cadetti. In pedana, nella gara maschile, Marco Panazzolo, Mattia Conticini ed Emanuele Iaquinta. Nella competizione femminile spazio per Mariavittoria Elvira Berretta, Maria Elisa Fattori e Ludovica Franzoni.