Il declino demografico in Giappone ha spinto un produttore di pannolini a riorientare la sua produzione, abbandonando i pannolini per bambini e concentrando le risorse sulla produzione per adulti.
La denatalità in Giappone spinge a cambiare il target della produzione dei pannolini dai bambini agli anziani
Oji Holdings è l’ultima azienda che ha riorientato la sua produzione in Giappone. L’azienda ha annunciato che uscirà dal mercato dei pannolini per bambini e si concentrerà invece su quello per adulti.
Questa decisione strategica è stata influenzata dalla diminuzione delle nascite nel Paese, che ha ridotto la domanda di pannolini per bambini. In risposta a questo cambiamento, l’azienda ha scelto di adattarsi alla crescente popolazione anziana, investendo nella produzione di pannolini per adulti. Il produttore giapponese ha annunciato che secondo le previsioni l’utilizzo soprattutto in strutture come le case di cura incrementerà.
Oji Holdings ha affermato che negli ultimi anni la produzione annua di pannolini per bambini è scesa a circa 400 milioni. Nel 2001, l’anno di picco questa cifra era circa 700 milioni. L’azienda ha annunciato che a partire dal mese di settembre interromperà la produzione di pannolini per bambini.
Il calo delle nascite in Giappone
Secondo i dati della Banca Mondiale, nel 2022, la popolazione giapponese tra 0-14 anni era il 12 per cento, mentre quella di età pari a 65 e in più era il 30 per cento. Nel 2023, sono nati 758.631 bambini in Giappone. Questo numero è calato del 5,1 per cento rispetto all’anno precedente ed è il più basso mai registrato nel Paese dal 19esimo secolo.
I governi giapponesi, fin dall’inizio degli anni ’90, adottano politiche che prevedono servizi di assistenza all’infanzia, regimi di congedo parentale e assistenza monetaria sotto forma di assegni familiari. Nell’ultimo tentativo di aumentare le nascite, il primo ministro, Fumio Kishida, ha promesso politiche che includono maggiore congedo parentale, più facile accesso all’assistenza all’infanzia e aiuti finanziari per le famiglie.