Guerra in Ucraina, attacchi russi contro l’oblast di Donetsk: tre morti e quattro feriti

Le forze armate russe hanno attaccato dieci comunità al confine dell’oblast di Sumy nella giornata di oggi 13 aprile 2024. Le offensive di Mosca hanno causato oltre cento esplosioni in varie zone residenziali. A riferirlo è il Kiev Independent.

Proseguono gli attacchi della Russia contro il territorio dell’Ucraina. Secondo quanto riferito dal Kiev Independent, la Russia oggi 13 aprile 2024 ha colpito diversi insediamenti negli oblast di Donetsk causando la morte di tre persone. Inoltre, altre quattro persone sono state ferite.

Un’ambulanza è stata attaccata dalle forze russe nella comunità di Kupiansk, centro abitato dell’oblast di Kharkiv. L’attacco, organizzato nella giornata di oggi 13 aprile 2024, ha ferito un uomo di 58 anni che stava guidando il mezzo di soccorso. A riferirlo è il Kiev Independent. 

La Russia potrebbe preparare un nuovo attacco su larga scala alla fine della primavera, con l’obiettivo di recuperare terreno nelle oblast Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia. A riferirlo è il Financial Times, che sarebbe entrato in contatto con alcuni funzionari ucraini al corrente delle prossime manovre del governo russo.

Tutti i reattore della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, sono stati spenti. A confermarlo è l’Agenzia Internazionale per l’energia atomica (Aiea), che ha dichiarato come i sei reattori siano stati disattivati. Adesso la sicurezza dell’impianto è molto più elevata.

Colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov e il suo omologo iraniano. Lavrov, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Ria Novisti, avrebbe ribadito la sua condanna al raid attribuito ad Israele contro il consolato iraniano a Damasco.

Tutti i sei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia sono stati spenti a freddo: lo ha confermato l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea). Oggi vi è stato l’arresto a freddo del blocco numero 4, in coincidenza con la fine della stagione di riscaldamento invernale a Enerhodar, dove vive la maggior parte del personale della centrale.
“Accolgo con favore questo passo, raccomandato da tempo dall’Aiea, perché migliora la sicurezza complessiva dell’impianto”, ha dichiarato il direttore generale dell’Aiea, l’argentino Rafael Grossi.

L’Ucraina costruisce due nuovi reattori nucleari in una centrale situata nell’ovest del Paese. La cerimonia di inaugurazione dei lavori è avvenuta giovedì 11 aprile, ma la notizia è stata diffusa solo oggi. I nuovi reattori utilizzeranno tecnologia e carburante americani.

Alla cerimona erano presenti il presidente dell’operatore statale Energoatom, Petro Kotin, il ministro dell’Energia, German Galushchenko e l’ambasciatore americano in Ucraina, Bridget Brink.

La Germania invierà un ulteriore sistema di difesa aerea Patriot in Ucraina per rafforzare le sue forze armate in difficoltà e aiutarle a respingere l’aumento degli attacchi aerei russi. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa da Berlino.

“A causa dell’aumento degli attacchi aerei russi contro l’Ucraina, il governo tedesco ha deciso di rafforzare ulteriormente la difesa aerea ucraina“, si legge in una nota.

I soldati del servizio di guardia di frontiera statale (SBGS) dell’Ucraina hanno pubblicato un video che mostra tre truppe russe catturate nell’Oblast’ di Donetsk. Il video mostra le guardie di frontiera ucraine che parlano con i russi legati sdraiati a terra. Quest’ultimo ha rivelato i dettagli del loro compito.

Si sono rivelati essere militari del 10th Tank Regiment: un fucile e due privati delle radiazioni, delle truppe di difesa chimica e biologica della Russia, che avevano il compito di coprire un gruppo corazzato d’assalto con una cortina fumogena.

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini durante una conferenza ha affermato:

“Al G7 abbiamo parlato di ricostruzione dell’Ucraina, con un incontro molto positivo con il mio omologo ucraino ma anche con 30 tra le principali industrie italiane, pronte già da domani. L’impegno è che che il 2024 sia un anno di pace. Arrivano notizie drammatiche, ma conto che tutti i leader mondiali, europei in primis, usino parole di pace, abbiano proposte di pace e che nessuno più ipotizzi l’invio di soldati europei a morire oltre confine“.

I soldati russi hanno ucciso un uomo la mattina del 13 aprile che trasportava cibo ai residenti dei villaggi lungo il confine nell’Oblast’ di Chernihiv.

La NPU ha riferito che i russi hanno deliberatamente preso di mira un’auto civile. L’autista era un residente della città di Novhorod-Siverskyi (Chernihiv Oblast).

Il Ministero della Difesa ucraino ha negato la notizia secondo cui i russi avrebbero catturato il villaggio di Bohdanivka nel distretto di Bakhmut nell’oblast di Donetsk.

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dopo aver incontrato il presidente della Camera Mike Johnson, ha lasciato intendere che non si oppone alla fornitura di aiuti all’Ucraina, ma sotto forma di prestito:

“Continuiamo a distribuire doni per miliardi e miliardi di dollari e daremo un’occhiata a questo. Ma per me è molto più importante il fatto che l’Europa deve farsi avanti e deve dare soldi. Deve pareggiare. Se non pareggia mi dispiace molto, perché ne risentiranno molto di più di noi“

Sul suo canale Telegram il comandante delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, ha commentato gli ultimi sviluppi militari per l’Ucraina. Secondo Syrsky, le cose non si starebbero mettendo bene:

“La situazione sul fronte orientale si è notevolmente deteriorata negli ultimi giorni“, principalmente per gli attacchi russi nella regione di Bakhmut, nel Donetsk.

Il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak, intervistato dal Guardian, ha sottolineato che l’Ucraina sta cercando aiuto dai suoi alleati per affrontare i danni alle centrali elettriche causati dagli attacchi russi, ma c’è mancanza di munizioni:

“Il sistema è sovraccarico. Ora dobbiamo vedere se riusciamo a mantenere il sistema in funzione, se abbiamo bisogno di più sistemi di difesa aerea, soprattutto contro i missili balistici anti-ultrasonici, e se possiamo ripristinare le strutture distrutte“.

Il ministero della Giustizia di Mosca ha dichiarato che due giornalisti russi legati alla Bbc sono “agenti stranieri”: si tratta del corrispondente della Bbc, Ilya Barabanov, e della reporter scientifica Asya Kazantseva: il primo ha scritto ampiamente sulla guerra in Ucraina, la seconda ha firmato una lettera aperta di scienziati e giornalisti scientifici russi a favore del ritiro delle truppe russe dall’Ucraina.

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato ieri ad alcuni media ucraini che Kiev starebbe negoziando attivamente per due batterie di missili Patriot e una del sistema d’arma Samp-T. In quest’ultimo caso sarebbe coinvolta anche l’Italia.

Il Wall Street Journal riferisce che il presidente russo Vladimir Putin avrebbe l’intenzione di attivare almeno un reattore della centrale nucleare di Zaporizhzhia, attualmente sotto occupazione russa. Putin avrebbe spiegato la sua idea in un colloquio con il capo dell’Aiea Rafael Grossi.

Il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno discusso ieri delle iniziative europee riguardanti il supporto militare a Kiev nella guerra contro la Russia. In una nota sul sito dell’Eliseo si legge che:

“Confermando il loro sostegno costante e a lungo termine all’Ucraina, entrambi i leader hanno proseguito il lavoro svolto nell’ambito della Conferenza a supporto di Kiev tenutasi il 26 febbraio a Parigi e del Vertice di Weimar del 15 marzo a Berlino. Hanno anche discusso delle iniziative europee in materia militare a sostegno dell’Ucraina“.

Le forze armate russe, citate dall’agenzia Tass, avrebbero ucciso e distrutto 210 militari, quattro cannoni semoventi, un cannone d’artiglieria e sei squadre di mortai in direzione di Kupiansk appartenenti all’esercito ucraino.