Un enorme vuoto, quello che lascia nel mondo della moda, lo stilista Roberto Cavalli, morto oggi, 12 aprile, a Firenze. In lutto tutti i creatori, artisti, modelli, collaboratori che, sino a questo momento, dopo una lunga carriera, lo hanno sempre amato, stimato e accompagnato.

Addio a Roberto Cavalli: la causa della morte, età

Il famoso stilista fiorentino si è spento dopo la lotta contro una lunga malattia all’età di 83 anni. Soffriva da molti anni, ma solo nell’ultimo periodo della sua vita le condizioni hanno allarmato familiari e amici più stretti. Roberto è peggiorato tanto e, negli ultimi giorni ha mostrato i segnali più preoccupanti.

Già da circa dieci anni, in effetti, si era ritirato a vita privata, lasciando completamente i riflettori, interamente dedicato alla sua famiglia, dopo la cessione del suo storico brand. Aveva imparato, nonostante le difficoltà, a godersi i piccoli momenti preziosi insieme alle persone più care e, fino all’anno scorso, andava fiero di annunciare la nascita del suo sesto figlio, il piccolo Giorgio.

Da poche settimane, inoltre, si era dato ad un nuovo acquisto importante: la famosissima discoteca Pineta di Milano Marittima, centro nevralgico della movida e del divertimento sfrenato cittadino.

Con la sua scomparsa ricorda a tutti la grande eredità artistica per cui è stato un punto di riferimento, un segno indelebile nel mondo della moda.

Roberto Cavalli, moglie e figli

Lascia al mondo sei figli: Tommaso, Cristiana, Robert, Rachele, Daniele e Giorgio . L’ultimo, come già anticipato, ha poco più di un anno. Lo ha avuto, infatti, quando aveva 82 anni, dalla sua compagna di 38 anni, la modella Sandra Nilsson.

La carriera di Roberto Cavalli

Roberto Cavalli, un nome, un’icona di grande stile. Una storia che va oltre le passerelle, gli abiti griffati, i modelli memorabili.

Nato a Firenze nel 1940, da una famiglia con radici artistiche profonde, ha ereditato la passione per l’arte dal nonno, Giuseppe Rossi, il macchiaiolo. Sin da giovanissimo, si è dedicato allo studio della moda e ha dato vita al suo marchio nel 1970.

Compiuti i trent’anni, ha presentato la sua prima collezione prêt-à-porter a Parigi. Ha portato, con la sua intraprendenza, uno dei più forti scossoni nel mondo della moda contemporanea. Non ha nascosto, per questa grande occasione, la sua voglia di sperimentare con i tessuti e ha mostrato al mondo uno dei suoi principali elementi di riconoscimento: il caratteristico stile animalier. La natura è sempre stata la sua musa ispiratrice. Cavalli trasformava pelli, tessuti e materiali in capi che hanno sempre reso la donna “fiera e selvaggia”.

Le sue creazioni hanno conquistato le passerelle e le campagne pubblicitarie di tutto il mondo, con modelle scelte, nomi d’eccezione come quelli di Carol Alt, Eva Herzigova e Kate Moss.

Nel corso del tempo, ha espanso il suo impero anche in altro modo. Dalla nascita di boutique esclusive a Saint-Tropez e Venezia, fino all’introduzione di linee parallele come la Just Cavalli nel 1998 e RC Menswear.

Il mondo delle tendenze è sempre attivo e si ramifica, si evolve, anno dopo anno. La creatività di Cavalli non si è limitata soltanto ai capi d’abbigliamento: ha toccato anche altri centri, punti di ritrovo, mode di ogni giorno. Nel 2002 ha dato vita al Cavalli Café a Firenze, poi lo ha aperto anche a Milano e persino a Miami!

Nel 2011 ha continuato a perseguire la sua ascesa, ha lanciato la linea Cavalli Class. Nel 2014, da grande stilista, ha deciso di raccontarsi al mondo, con l’autobiografia “Just Me”.

Icona senza tempo nel panorama della moda internazionale, Roberto Cavalli non smette di essere ricordato, celebrato, omaggiato in tutto il mondo, a partire dalle sue creazioni, certo, ma anche dalla vita, l’estro, la genialità che l’ha reso sempre al passo con i tempi e, soprattutto, un grande artista.

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