Primoz Roglic sarà costretto, per la stagione 2024, a saltare tutte le classiche delle Ardenne. A darne annuncio è stata la sua squadra, la Bora-hansgrohe, attraverso un post pubblicato sui social network. Il vincitore del Giro d’Italia 2024 è stato una delle vittime della caduta al Giro die Paesi Baschi, quando, nel corso della quarta frazione, è finito a terra insieme a altri undici atleti, tra i quali Jay Vine, Remco Evenepoel e Jonas Vingegaard. Tra i tanti corridori che sono rimasti infortunati nella quarta tappa della corsa iberica, Roglic è stato il corridore che, tutto sommato, è uscito senza troppi problemi: ha avuto moltissime contusioni, con il corpo quasi completamente pieno di cerotti, ma perlomeno non ha subito fratture.
Niente classiche delle Ardenne per Roglic
Nel comunicato della Bora-hansgrohe, si legge che la situazione di Primoz Roglic prevede un recupero per la prossima settimana, anche se non del tutto completo: “Primoz continuerà a concentrarsi sulla guarigione dagli infortuni riportati nei giorni scorsi al Giro dei Paesi Baschi. Ha intenzione di riprendere l’allenamento in bici la prossima settimana. I due giorni di gara alla Flèche Vallonne e alla Liegi-Bastogne-Liegi sono stati quindi rimossi dal suo programma”.
Salta il duello con Pogacar e van der Poel
Sarà un peccato non poter vedere Primoz Roglic al via della Liegi-Bastogne-Liegi, prevista per domenica 21 aprile 2024. Il corridore sloveno era infatti uno degli uomini più attesi al via: vincitore dell’edizione 2020, Roglic si sarebbe potuto misurare con Tadej Pogacar e Mathieu van der Poel. Complice anche l’assenza di Remco Evenepoel, Per la quarta classica monumento della stagione si prevede quindi principalmente un duello tra il corridore della UAE Team Emirates e il campione del mondo della Alpecin-Deceuninck per la vittoria finale.
Il Tour de France
Con l’assenza delle classiche delle Ardenne nel programma di Primoz Roglic, non è difficile immaginare che il prossimo impegno del corridore sloveno, anche se non è stato ufficializzato dalla Bora-hansgrohe, sarà il Giro del Delfinato, che prenderà il via il prossimo 2 giugno. Il Delfinato è la prova generale del Tour de France, appuntamento quasi imprescindibile per chi ambisce a vestire la maglia gialla alla Grande Boucle.
Roglic costretto a saltare le Ardenne
La stagione di Roglic, vista l’assenza dalle Ardenne, fino ad oggi lo ha visto al via della Parigi Nizza e del Giro dei Paesi Baschi. Nonostante la caduta, nella corsa iberica ha avuto dei buoni riscontri, in quanto, al momento dell’incidente, era il leader della classifica generale. Bisogna sottolineare che per Roglic queste poche corse messe nelle gambe non dovrebbero essere un problema: nella sua carriera, infatti, lo sloveno non ha mai affrontato tante corse prima di un grande obiettivo. Nel 2023, prima di vincere il Giro d’Italia, aveva preso parte solo alla Tirreno-Adriatico e alla Volta Catalunya. Dopo il Giro, ha affrontato solo la Vuelta a Burgos prima della Vuelta a Espana, conclusa sul podio: storicamente, quindi, Roglic non ha mai avuto bisogno di mettere tante corse nelle gambe per raggiungere un obiettivo.
A rimetterci è senza dubbio lo spettacolo: vedere un duello a tre tra Roglic, Pogacar e van der Poel alla Liegi-Bastogne-Liegi sarebbe stato davvero interessante, anche perchè i due sloveni dovevano vedersela con il più grande specialista al mondo nelle classiche, il corridore olandese, che veste la maglia di campione del mondo. Il duello si riduce quindi a Pogacar e van der Poel, che torneranno. sfidarsi dopo il duello che ha caratterizzato l’ultima edizione della Milano-Sanremo.