Ivan Juric è stato chiaro, c’è un solo imperativo in vista del derby della Mole, in programma domani con fischio di inizio alle ore 18: vincere. A tutti i costi, per la cabala, per continuare a cullare sogni europei e battere, dopo tanto tempo, i bianconeri. “È una partita speciale per tutti” – ha detto il tecnico in conferenza stampa, e poi ha continuato: “Ho voglia di vincere perché la squadra si sente forte e vuole dare una grandissima gioia a tifosi e società perché lo meritiamo”. Sanno di poterlo fare, anche perchè la Juventus non è al massimo della forma e loro vogliono approfittarne. Guai però a pensare che possa essere semplice, perchè i ragazzi di Allegri hanno la storia dalla loro parte e venderanno cara la pelle. Per commentare Torino-Juventus, Patrizio Sala, che ha indossato la maglia granata nel corso della sua carriera, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Torino-Juventus, Sala a Tag24

26 aprile 2015. Sono passati 9 anni dall’ultima volta che il Torino ha battuto la Juventus in un derby della Mole e quella data, Ivan Juric, l’avrà ripetuta più volte alla sua squadra, in questi giorni di avvicinamento alla sfida con i bianconeri. Da allora le due squadre si sono incontrate 17 volte, e i granata hanno sono riusciti a strappare al massimo qualche pareggio. Stavolta dovrà essere diverso. Il Toro si sente in forma, ci crede, ed è determinato a regalare questa gioia ai suoi tifosi. D’altronde è vero che la Juve sembra essere uscita dalla crisi degli ultimi mesi, ma è altrettanto vero che la squadra di Allegri ha perso tre delle ultime quattro trasferte e comunque continua a non brillare. In questa marcia di avvicinamento al derby piemontese, Torino-Juventus, Sala ex mediano che ha vestito la maglia granata per 6 stagioni, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Vigilia del derby della Mole: cosa dovrà fare il Toro per battere la Juventus?

“Il Toro deve fare una partita super, perchè gioca contro una grande squadra, che ha recuperato due giocatori importanti come Chiesa e Vlahovic. I granata dietro sono piuttosto compatti. A parte l’ultima gara con l’Empoli, avevano preso pochi gol e questo mi fa ben sperare. Sono fiducioso che possano fare una grande partita”.

I bianconeri partono con i favori del pronostico, oppure no?

“Penso che sia leggermente più bilanciato questo derby, rispetto al passato. Io credo molto in questo Toro, anche se pensavo che quest’anno potesse fare meglio. Sarà una partita equilibrata e vincerà, come al solito, chi sbaglia di meno. Nelle ultime gare di Champions abbiamo visto fare degli errori clamorosi e ci stupiamo sempre del calcio italiano. Ci sono anche altre realtà e altre Nazioni che fanno danni peggiori”.

Dal punto di vista tattico, che partita ti aspetti? Sarà la squadra di Juric a mantenere il pallino del gioco in mano?

“Mi aspetto un Toro aggressivo, come lo è sempre stato. Se la Juventus dovesse passare in vantaggio, e spero di no, poi si chiuderebbe come al solito nella sua metà campo e a quel punto sarebbe difficile trovare la via del gol. I granata ti vengono a prendere eper questo mi aspetto una partita molto bella, soprattutto dal punto di vista agonistico”.

Zapata, Sanabria, Vlasic da una parte; il duo Chiesa-Vlahovic dall’altra. Chi ti aspetti che decida il derby?

“Il reparto offensivo granata, in quest’annata, è sulla carta uno dei migliori. Juric può contare su tre elementi di grande qualità e spessore. Poi è chiaro che ci sono le annate e non sempre tutto va come previsto. sanabria ad esempio non sta vivendo una stagione del tutto positiva, ma ha delle armi importanti e penso che il derby potrebbe essere la sua partita”.

Il Toro sembra sempre a un passo dall’Europa, ma poi non fa mai il salto di qualità. Perchè? Pensi che il match di domani possa essere l’ultima chiamata per il sogno europeo?

“E’ chiaro che le partite diminuiscono e la sconfitta di Empoli ha allontanato il traguardo europeo. In palio però ci sono ancora 7 partite e quindi 21 punti e le possibilità ci sono ancora. Purtroppo è complicato perchè ci sono tante squadre davanti e questo rende la corsa difficile. Questa squadra ha vissuto un’annata altalenante nelle prestazioni e nei numeri. E’ chiaro che ci si aspetta sempre qualcosa di più. Zapata ha fatto 12 gol, speravo facesse ancora meglio. L’ultima partita con l’Empoli, il Toro ha preso 3 gol e mi ha lasciato perplesso. Certi errori, da parte di una squadra che ha subìto poco, non te li aspetti”.