Le meme coin continuano a uscire una dietro l’altra, con un semplice intento: sfruttare l’onda lunga creata da Dogecoin, di cui si propongono di rinverdire il successo. Un trend favorito dalla predisposizione di un gran numero di trader al dettaglio che sperano di veder lievitare il proprio investimento.

Tra le ultime arrivate si segnala Bitcoin Pups, noto anche come PUPS. Si tratta del primo esemplare di meme coin lanciato sulla blockchain di Bitcoin e già questo è un motivo di differenziazione con molti progetti analoghi.

Se ne è parlato molto in corrispondenza di una crescita del 1.000% nel breve volgere di una settimana. Un dato che non poteva restare inosservato presso chi scruta ansiosamente i mercati, sperando di trovare asset in grado di remunerare con rendimenti elevati il rischio corso nell’acquistarli. Andiamo quindi a vedere di cosa si tratti e le sue effettive potenzialità.

Bitcoin Pups: cos’è e cosa si propone

Bitcoin Pups è la prima meme coin ad essere stato ideata sulla blockchain regina. Un lancio caratterizzato anche da un airdrop del suo token BRC-20, al quale hanno avuto accesso esclusivamente coloro che posseggono NFT Bitcoin Puppets

Il progetto si propone di radunare una folta comunità intorno ad un’idea di etica incentrata sulla socialità, senza alcuna utilità DeFi in grado di aiutare gli utenti a guadagnare. Nonostante questo limite è riuscito a guadagnare il 1.000% nel corso della prima settimana di presenza sul mercato. Un dato reso possibile dall’approssimarsi del quarto halving di Bitcoin che, nelle previsioni degli analisti, dovrebbe provocare una crescita esponenziale di tutte le soluzioni collegate in qualche modo all’icona crypto.

Nella sua crescita stanno peraltro rivestendo un ruolo chiave alcuni testimonial d’eccezione, a partire da trader come Ansem e DeeZe. Proprio loro stanno in pratica rivestendo il ruolo di influencer svolto nel caso di DOGE da Elon Musk.

La roadmap di Bitcoin Pups e il passaggio al protocollo Runes

Bitcoin Pups prevede un piano di sviluppo ben preciso. il calendario prevede le seguenti fasi:

  • Fase 0: fondazione e lancio equo al 100% del token guidato dalla community. In questa fase è previsto l’airdrop per i possessori di OPIUM, senza alcuna allocazione a favore del team di sviluppo;
  • Fase 1: attivazione e lavoro teso al coinvolgimento della comunità mediante eventi per i possessori di Bitcoin Puppets e OPIUM. E, ancora, pianificazione della migrazione al protocollo decentralizzato Runes con distribuzione di Rune Puppets;
  • Fase 2: posizionamento di Bitcoin Pups come il token leader sulle piattaforme BRC-20 e Ordinals, da ottenere tramite la capitalizzazione del suo vantaggio di early mover e il sostegno della community prima del definitivo passaggio a Runes;
  • Fase 3: migrazione e conseguimento del predominio della nicchia di mercato formata dalle meme coin incentrate su Bitcoin.

La migrazione a Runes

Come abbiamo appena visto, quindi, un ruolo chiave nella roadmap di Bitcoin Pups è rappresentato dalla prevista migrazione su Runes. Una migrazione suggerita dalla possibilità di sfruttarne le funzionalità avanzate sulla rete Bitcoin.

Il protocollo, infatti, utilizza un sistema basato su UTXO al quale è affidato il compito di garantire l’autenticità e l’unicità di ogni Bitcoin tracciandone le origini dalle transazioni precedenti. Grazie a questo approccio è possibile confermare l’integrità di ogni token interessato.

Runes, inoltre, utilizza in modo univoco il campo OP_RETURN della transazione Bitcoin per l’archiviazione dei dati sulla blockchain. Un utilizzo che si traduce nella riduzione al minimo della congestione di rete, in quanto riesce ad evitare la creazione di UTXO non necessari che potrebbero contribuire a degradarne le performances.

Infine, il protocollo è in grado di integrarsi con Lightning Network, producendo un miglioramento della velocità delle transazioni e una riduzione dei costi. Un modus operandi che va in definitiva ad aggirare i ritardi e le commissioni salate che caratterizzano Bitcoin.