Esplode a Napoli la contestazione contro il presidente Aurelio De Laurentiis e la squadra. La città si è infatti risvegliata sommersa di locandine e manifesti che mettono sotto accusa la gestione del numero uno della società azzurra. A undici mesi di distanza dallo storico terzo scudetto, il club campano si è ritrovato sin da subito in acque agitate di classifica in questa stagione, rinunciando a difendere sul campo l’agognato tricolore presente sulle maglie di Di Lorenzo e compagni. L’annata del post scudetto sarà ricordata per i tanti, troppi errori commessi dai vertici del sodalizio campano. Una sequela di scelte e valutazioni sbagliate, che hanno portato gli azzurri da dominatori della scorsa Serie A a compagine comprimaria nell’annata 2023/24.

Napoli, dura contestazione a De Laurentiis e squadra: il manifesto

Napoli, dura contestazione a De Laurentiis e squadra. A sette giornate dal termine del campionato, è esplosa furente la rabbia dei gruppi organizzati della tifoseria partenopea. Numerosi manifesti sono stati diffusi in città, con capi d’accusa principalmente indirizzati a De Laurentiis e squadra. Al presidente sono state contestate le scelte sbagliate e l’eccessivo egocentrismo palesato durante l’anno. La scelta di rimpiazzare i partenti Spalletti e Giuntoli con Rudi Garcia e Meluso, l’azzeramento dello staff tecnico che tanto bene aveva fatto nella scorsa stagione, la mancata sostituzione di un perno fondamentale dell’undici titolare come Kim Min Jae: questi i capi d’accusa principali, che hanno causato una stagione disgraziata sotto il profilo dei risultati.

Il Napoli della prossima stagione sarà chiamato a risorgere dagli errori commessi nell’ultima annata. I continui terremoti in panchina, dove si sono succeduti Garcia, Mazzarri e Calzona, hanno palesato una mancata programmazione oculata del club in quelle che erano da considerarsi le basi fondamentali per intraprendere al meglio la stagione del post scudetto. Attualmente settimo in classifica e fuori da ogni competizione, la squadra campana può solo ambire alla qualificazione in Europa o Conference League. Un obiettivo tutt’altro che agevole, considerata la concorrenza di Fiorentina, Lazio e Atalanta per rientrare nei primi sette posti del campionato.

Il manifesto delle due curve contro il club

Sotto accusa, nel manifesto congiunto diffuso da Curva A e Curva B, l’eccessivo protagonismo palesato dal patron del club azzurro. Ma critiche e accuse sono state mosse anche al gruppo squadra da parte del tifo organizzato. A pochi giorni dal match contro il Frosinone, valido per la trentaduesima giornata di campionato e che vedrà un Maradona tutto esaurito, si scaldano gli animi in una città delusa. La piazza si aspettava un altro atteggiamento e sperava in una nuova stagione da protagonista in Italia. Nel manifesto diffuso, si legge:

Eri simpatico quando scappavi in motorino ma adesso ti è scappato di mano il tuo filmino. Dopo un anno sì da incorniciare e dal quale ripartire, il tuo ego smisurato ha portato a sminuire un ambiente intero, un popolo che dalla fine dell’estate osserva e ascolta solamente pagliacciate, nessuna programmazione, solo buffonate. Il Napoli è tuo, si sa, ma non dimenticare che rappresenta una città che con tutti i suoi problemi ha sempre avuto dignità e non sarà certo uno scudetto che ci hai strappato dal petto a renderci silenti se poi manchi di rispetto.

Manifesto di contestazione al presidente del Napoli De Laurentiis