L’exchange di criptovaluta Bitget ha annunciato il lancio di una funzionalità che potrebbe dare un sensibile impulso ai token che si apprestano a reggere la sfida sul mercato. Si tratta di Pre-market, che permetterà ai coin in lista di sbarco di essere scambiati ancora prima di essere inclusi ufficialmente nelle contrattazioni degli scambi crypto.
Bitget: cos’è il Pre-market?
Com’è noto, la fase di lancio è la più complicata per i nuovi progetti. Il mercato delle criptovalute è infatti composto da migliaia di protocolli e in un panorama così affollato è complicato riuscire a farsi notare. Una difficoltà cui molti exchange di criptovalute tra i più noti stanno cercando di ovviare con strumenti come i launchpad, con un gradimento sempre più esteso del grande pubblico degli investitori.
Anche Bitget ha deciso di farsi carico di questo problema. Per bypassare questa difficoltà, ora ha deciso di dare vita a Pre-market, una funzionalità la quale permetterà ai nuovi progetti di soddisfare la propria domanda di trading pre-listing e agli utenti di migliorare la liquidità e l’esperienza di trading.
Il primo token supportato sul pre-mercato sarà Merlin Chain (MERL), le cui negoziazioni avranno inizio proprio da oggi. Si tratta di una soluzione Bitcoin Layer 2 che va ad integrare molte soluzioni tecnologiche di ultima generazione. Tra di esse la rete ZK-rollup, gli oracoli decentralizzati e i moduli di prevenzione delle frodi BTC on-chain.
La nuova blockchain è in grado di supportare i protocolli Bitcoin più diffusi, a partire da BRC20, BRC420, Bitmap, Atomicals, Pipe e Stamp. Trattandosi di una catena compatibile con la Ethereum Virtual Machine, propone commissioni basse ed elevata scalabilità, garantendo infine una rapida elaborazione e una migliore liquidità delle transazioni.
Pre-market: come funziona
Il pre-mercato è stato progettato nel preciso intento di facilitare ai team di sviluppo l’interazione con i primi utilizzatori dei token in oggetto. Offre una piattaforma di mercato OTC, in grado di semplificare il trading peer-to-peer, permettendo ad acquirenti e venditori la fissazione dei prezzi e l’abbinamento diretto delle operazioni. Prima di utilizzare la nuova funzionalità, però, gli utenti devono dotarsi delle risorse necessarie per dare inizio alle negoziazioni e assicurarsi di poter effettivamente chiudere le consegne nei tempi indicati.
È stato Gracy Chen, amministratore delegato di Bitget, a commentare sul significato dell’operazione. Ha infatti affermato al proposito: “L’introduzione del pre-mercato da parte di Bitget segna un progresso significativo nel nostro impegno nel fornire soluzioni all’avanguardia per i nostri utenti. Questa funzionalità innovativa sottolinea il nostro impegno nel promuovere un ambiente di trading dinamico e inclusivo, consentendo agli utenti di cogliere le opportunità e rimanere all’avanguardia nel frenetico mercato delle criptovalute”.
Bitget: cosa occorre sapere sull’exchange crypto
Bitget ha iniziato la propria attività nel corso del 2018. Nel lasso di tempo intercorso dal suo varo ha collezionato oltre 25 milioni di utenti, dislocati in oltre cento Paesi di ogni parte del globo. Attratti in particolare dal copy trading offerto a coloro che si trovano all’inizio della propria attività di investimento.
Il suo ecosistema vede la presenza di Bitget Wallet, lanciato in un primo momento con il nome di BitKeep. Si tratta di un portafoglio crypto multichain il quale offre una gamma di soluzioni e funzionalità Web3 complete.
Le contrattazioni spot che avvengono giorno dopo giorno al suo interno includono oltre 700 token e 800 coppie. Ad incrementarne la popolarità a livello globale concorre anche la collaborazione instaurata con Lionel Messi, capitano dell’Argentina che ha trionfato nell’ultima edizione dei mondiali di calcio disputati in Qatar.
Un successo, quello di Bitget, che potrebbe essere ulteriormente facilitato dalle disavventure in cui stanno incorrendo, uno dietro l’altro, i suoi concorrenti. L’ultimo in tal senso è stato Kucoin, accusato dal Department of Justice di aver dato vita ad una frode multimiliardaria. Accusa cui ha fatto seguito il ritiro dei propri asset da parte di molti utenti, terrorizzati dall’ipotesi di un crollo dello scambio.