Ad una settimana dalla chiusura delle indagini da parte della Procura di Biella sullo sparo di Capodanno alla Proloco di Rosazza nel biellese, il deputato di Fratelli d’Italia (attualmente sospeso) Emanuele Pozzolo, ribadisce di non essere stato lui a premere il grilletto la notte del 1 gennaio 2024 e parla di indagini svolte a senso unico “per dimostrare la sua colpevolezza”.

Sono dichiarazioni forti quelle rilasciate dal deputato piemontese e riportate oggi – 12 aprile – dal quotidiano “La Sesia”. Dichiarazioni in cui ribadisce di non essere stato lui a premere il grilletto e far partire il colpo di pistola che ha ferito accidentalmente il genero del caposcorta del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro. Il sottosegretario, che aveva partecipato alla festa, non si trovava nella stanza al momento dello sparo.

Pozzolo: “Non c’è una sola persona che abbia dichiarato che il colpo è partito dalla mia mano”

La scorsa settimana i magistrati della Procura della Repubblica di Biella hanno chiuso le indagini sui fatti di Rosazza e notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a Emanuele Pozzolo che è l’unico indagato per lo sparo partito dalla pistola, di sua proprietà, che ha ferito ad una gamba uno degli ospiti della festa, il 31enne Luca Campana.

“Non c’è una sola persona che abbia dichiarato che il colpo è partito dalla mia mano. Però le indagini sono state svolte in un’unica direzione, per dimostrare la mia colpevolezza”

ha dichiarato Pozzolo nell’intervista rilasciata al quotidiano piemontese “La Sesia” in cui ha ribadito quanto già dichiarato in più occasioni, ovvero, di non essere stato lui a premere il grilletto e a far partire il colpo che ha ferito il genero del caposcorta del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro.

Pozzolo: “indagini svolte in un’unica direzione, per dimostrare la mia colpevolezza”

Pozzolo nell’intervista ha anche evidenziato come le indagini siano state svolte a “senso unico” per dimostrare il suo coinvolgimento nella vicenda e che tutto quanto accaduto la notte del veglione di Capodanno sarebbe stato un incidente.

“Però le indagini sono state svolte in un’unica direzione, per dimostrare la mia colpevolezza”

La Procura di Biella ha contestato al deputato di Fratelli d’Italia i reati di lesioni colpose, porto illegale di arma da fuoco e omessa custodia di armi.