Si apre la prima finestra per la pensione anticipata a 61 anni e 7 mesi per i lavoratori usuranti. Tutti coloro che svolgono mansioni usuranti e faticose possono lasciare il lavoro per andare in pensione. Tuttavia, a 61 anni e 7 mesi di età, la mancanza di fiducia nel sistema previdenziale scoraggia molti lavoratori, facendoli perdere ogni speranza per il futuro.

Le prospettive cambiano per chi può ritirarsi dal lavoro con 35 anni di contributi anziché i 41 anni di versamenti previsti per la pensione anticipata Quota 103. Vediamo le caratteristiche principali della pensione per lavoratori usuranti e soprattutto quando presentare la domanda di pensionamento all’INPS.

Pensione 61 anni e 7 mesi

È ufficiale: i lavoratori usuranti che intendono andare in pensione devono presentare la domanda di accesso al trattamento entro il 1° maggio 2024. Possono accedere alla pensione anticipata a 61 anni e 7 mesi i lavoratori impiegati nel settore pubblico o privato, ma anche i lavoratori autonomi, a condizione che svolgano lavori faticosi e pesanti, definiti usuranti.

Quali sono i requisiti per andare in pensione con i lavori usuranti?

Tutti i lavoratori che rispondono ai requisiti anagrafici e contributivi possono accedere alla pensione con requisiti agevolati se svolgono uno dei lavori usuranti elencati nel decreto legislativo n. 67 del 2011, tra cui:

  • lavori particolarmente usuranti, come ad esempio, lavori in fonderia, in miniera, in cave, in edilizia, con esposizione ad amianto o a sostanze tossiche;
  • lavoro notturno a turni e/o per l’intero anno, come ad esempio, lavoro in ospedale, in fabbrica, nei trasporti;
  • lavoro alla “linea catena”, come ad esempio, lavoro in catena di montaggio.
  • conduzione di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, come ad esempio, autobus, tram, metropolitane.

In pensione con Quota 96,7

 I primi mesi dell’anno sono stati particolarmente difficili per i lavoratori che avevano soddisfatto i requisiti precedenti per l’accesso a diversi trattamenti.

Nel 2024, ad esempio, per accedere all’Ape sociale, molti devono attendere di compiere 63 anni e 5 mesi anziché solo 63 anni previsti fino al 31 dicembre 2023.

Un discorso simile si applica a coloro che rientrano nei requisiti agevolati per la pensione anticipata, che possono andare in pensione a 61 anni e 7 mesi di età e con almeno 35 anni di contributi, come nel caso della Quota 96,7, che riguarda i lavoratori usuranti.

In molti potranno presentare la domanda per il pensionamento anticipato, congedandosi da lavori usuranti e faticosi.

Tuttavia, il primo aspetto da considerare per poter presentare la richiesta per l’accesso al trattamento riguarda l’attività usurante, che deve essere stata svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di lavoro o per almeno metà della vita lavorativa.

Pensione anticipata lavoratori usuranti

Nonostante le varie modifiche apportate al sistema previdenziale italiano fino al 2026, non sono state apportate variazioni ai requisiti per la pensione anticipata:

  • per i lavoratori dipendenti e autonomi impegnati in mansioni particolarmente usuranti, come gli addetti alla cosiddetta ‘linea catena’, i conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo notturno a turni occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 all’anno:
    • per i dipendenti, la quota è 97,6 (somma di età e anzianità contributiva) con un’età minima di 61 anni e 7 mesi e un’anzianità contributiva minima di 35 anni;
    • per gli autonomi, la quota è 98,6 (somma di età e anzianità contributiva) con un’età minima di 62 anni e 7 mesi e un’anzianità contributiva minima di 35 anni.

I lavoratori usuranti devono essere ottimisti, poiché hanno la possibilità di ritirarsi dal lavoro prima dei 67 anni di età previsti per la pensione di vecchiaia ordinaria.

Per ottenere il trattamento con i requisiti agevolati, è indispensabile che l’INPS accerti il beneficio per lavoratori addetti ad attività lavorative faticose e pesanti.

Pertanto, la richiesta di accesso alla pensione correlata alla documentazione deve essere presentata entro il 1° maggio dell’anno precedente a quello di perfezionamento dei requisiti previsti dalla legge per l’accesso al trattamento.

Di conseguenza, i lavoratori usuranti che soddisfano i requisiti nel 2025 devono presentare la richiesta entro il 1° maggio 2024.

Dopo l’accoglimento della richiesta, dovrà essere presentata la domanda di pensione, accompagnata dalla cessazione del rapporto di lavoro dipendente.