Elezioni Europee 2024, più passa il tempo, più cresce Alternativa Popolare più non fanno che aumentare gli attacco verso il partito, il segretario nazionale Stefano Bandecchi e da qualche tempo anche nei confronti dei suoi collaboratori e candidati alle elezioni europee dell’8 e del 9 giugno.

Elezioni Europee 2024, Alternativa Popolare e Bandecchi attaccati su Ripepi: “Prima in Fdi andava bene ora meno, quanta strizza che c’è in giro….”

Un vero e proprio attacco incrociato che fa sorgere più di qualche sospetto. E non sono stati pochi, si è cominciato con l’emendamento della Lega e di Fratelli d’Italia con il tentativo di far decadere una legge europea in modo tale che Alternativa Popolare non potesse affiliarsi ad un partito europeo, in quel caso il Partito Popolare Europeo, andando così a raccogliere le firme in poco tempo e a pochi mesi dalle elezioni. Alla fine tutto è svanito o comunque andato avanti ma senza determinate restrizioni che si volevano fare in corsa.

Non contenti, all’improvviso, e dopo quasi due mesi che il simbolo di Alternativa Popolare girava sul web e sui giornali, ma non solo, ecco che si sveglia dal nulla il Partito Popolare Europeo e comincia ad avere dei dubbi sulla possibilità che ci possa essere all’interno dello stesso simbolo il nome del PPE, quando cinque anni prima non c’era stato alcun problema. Giorni di tensioni, anche perché AP e il suo segretario Stefano Bandecchi, non meritavano un simile trattamento.

Per non parlare di quanto è accaduto e accade da circa tre anni e mezzo sull’Università Niccolò Cusano, affermando cose che non sono suffragate da fatti concreti anzi, i fatti sostengono qualcosa di ben diverso da quello che si sostiene su lauree facili e via dicendo.

Alla fine però anche lì, altra vittoria e affermazione, e non potrebbe essere stato altrimenti, visto che è dal 2014 che Alternativa Popolare fa parte del PPE, non come altri partiti, come Noi Moderati di Maurizio Lupi, che parla come se fosse all’interno del PPE quando in realtà non è mai stato così. Ma non è tutto. Una volta ufficializzati prima l’ex magistrato Palamara come capolista del Centro Italia per le europee e poi la Vaccaro come candidato sindaco di Livorno per Alternativa Popolare, gli attacchi si sono triplicati.

E adesso, l’ultimo in ordine di tempo e guarda caso dopo l’ultimo week-end passato in Calabria dove tante persone si sono avvicinate ad Alternativa Popolare e a Stefano Bandecchi, è l’attacco a Massimo Ripepi, cercando di mettere in guardia proprio il segretario di AP su una persona che ha ricevuto una condanna per diffamazione e il pagamento di 600 euro, facendola passare come se si stesse trattando di una processo di chissà quale portata.

Tutto questo fa sorridere ma allo stesso tempo è anche interessante – fa notare Stefano Bandecchi -, prima Ripepi quando era in Fratelli d’Italia andava bene, adesso no. Io so solo che è una persona per bene e uno di quelli che se ce ne fossero di più l’Italia cambierebbe, e in meglio. Qualcuno comincia ad avere un po’ di strizza…