Una gita in montagna è una scelta salutare e adrenalinica, che porta una grande beneficio sia alle persone che ai nostri amici a quattro zampe. Movimento e aria pulita rigenerano corpo e mente, facendoci sperimentare un benefico senso di libertà. Anche per il nostro cane l’esperienza può essere vivificante. Ci sono però delle precauzioni a cui dobbiamo fare attenzione per evitare che la camminata in alta quota si trasformi in un’estenuante prova, potenzialmente pericolosa.
Posso portare il mio cane in montagna?
La risposta è sì. Una bella camminata sulle vette, attraverso boschi e prati fioriti, può essere un’avventura fantastica per il nostro cane. Gli spazi aperti sono l’ideale per permettergli di fare lunghe corse a perdifiato, assicurandogli quella dose di libertà e attività fisica di cui la sua natura ha tanto bisogno.
Inoltre, perdersi nella natura è un’esperienza sensoriale unica per il nostro pelosetto, in quanto sarà circondato da una molteplicità di stimoli difficili da riprodurre in città. Odori inediti, piccoli animali, cinguettii, terreni di differenza consistenza, brezza e luce intensa. Ad ogni passo, una nuova scoperta.
Durante la stagione estiva, poi, le temperature più fresche di cui si gode in alta quota portano un gran sollievo al nostro cane, così come avviene per le persone, rispetto al caldo afoso e alla concentrazione di polveri sottili che affliggono le nostre città.
Una vacanza in montagna è dunque una scelta perfetta per un cane, molto più di quanto possa essere quella al mare, dove il caldo si fa sentire e non sempre si può godere di spazi ampi per correre senza dare fastidio ad altre persone, come avviene in spiaggia.
Cane in montagna: errori da evitare in alta quota
Non tutti i sentieri di montagna sono ideali per i cani. Andranno quindi evitati quelli troppo rocciosi e con la presenza di crepacci: il vostro amico a quattro zampe potrebbe lanciarsi in una corsa improvvisa, sfuggendo al vostro controllo e rischiando così la vita.
Calcolate bene le distanze prima di avventurarvi su una strada di montagna, in modo da capire se il vostro animale è in grado di percorrere i chilometri previsti, soprattutto se la pendenza è considerevole. Esattamente come accade per gli esseri umani, affrontare una strada troppo impervia e faticosa senza allenamento comporta dei rischi per la salute e la stessa valutazione andrà fatta per Fido.
Prima di avventurarvi in imprese epiche in montagna, allenate il vostro cane allo sforzo della salita, magari scegliendo percorsi meno impegnativi e più brevi le prime volte, così anche da capire la sue abilità in quota e il suo grado di resistenza. Cuccioli e cani anziani non dovrebbero mai essere sottoposti a sforzi estremi. L’esemplare dovrebbe aver compiuto almeno l’anno di età prima di seguirvi in lunghe passeggiate o trekking.
Partite sempre ben equipaggiati, a partire da scorte di cibo e soprattutto acqua. Portatevi una scodella in cui far bere il cane molto spesso durante la salita. Ricordatevi di tenere sempre con voi guinzaglio e museruola, in alcuni casi resi obbligatori su sentieri molto affollati o sulle funivie, e i sacchetti per raccogliere le feci.
Cani in montagna: salire con lentezza e fare lunghe pause
Anche i cani soffrono di mal di montagna, che di solito si verifica tra i 1.500 e i 2.500 metri sul livello del mare: sarà dunque necessario salire con lentezza, lasciando che l’animale si abitui poco alla volta.
Concedetevi diverse pause, anche se non siete stanchi, in modo da valutare lo stato dell’animale. Testate il battito cardiaco e osservate il respiro, se alterati potrebbe essere necessario farlo riposare o decidere di tornare alla base. Se la taglia lo consente, portatevi dietro un trasportino nel caso dovessero essere troppi stanchi.
A fine passeggiata, controllate con accuratezza il manto del vostro cane per riconoscere la presenza di zecche, molto pericolose per la sua salute se ignorate. Inoltre, date un’occhiata ai polpastrelli delle zampe per assicurarvi che non ci siano ferite, che se presenti andrebbero immediatamente medicate.
In alcune zone montuose, soprattutto quelle che afferiscono ai parchi nazionali, spesso l’accesso dei cani è limitato oppure è consentito solo con il guinzaglio. Raccogliete dunque tutte le informazioni necessarie in anticipo, in modo da non trovarvi di fronte a qualche divieto già arrivati a destinazione.
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