Quattro ricoveri in ospedale che hanno trasformato la degenza di diversi pazienti ed il lavoro di medici ed infermieri in un incubo. E’ quanto accaduto al Policlinico di Palermo, dove l’ultima aggressione avvenuta oggi 11 aprile è costata diverse ferite ad un medico, guaribili in 15 giorni.

Nelle 3 precedenti occasioni, il 32enne protagonista degli attacchi anche verbali aveva minacciato la propria moglie e la direttrice dell’unità di Chirurgia plastica: “Ti do fuoco“. Il 32enne è stato denunciato e allontanato dal Policlinico.

Palermo, un paziente picchia un medico di turno al Policlinico

Una serie di aggressioni che hanno dell’incredibile e che riportano in scena ancora una volta la preoccupazione di infermieri e medici sulle condizioni lavorative negli ospedali e policlinici italiani. A Palermo un 32enne, ricoverato al locale Policlinico 4 volte nell’arco di una settimana, ha aggredito in diverse occasioni le infermiere, insultato altri pazienti e la propria moglie, finendo per picchiare un medico.

Ferito al collo e al volto, il medico in questione se l’è cavata con una prognosi di 15 giorni: la sua unica “colpa” era di aver chiesto al paziente di non fumare in stanza. Un altro episodio grave con protagonista il 32enne è avvenuto quando ha minacciato di dar fuoco al capo dell’unità operativa complessa di Chirurgia plastica, Adriana Cordova.

Una situazione preoccupante, se non grottesca, considerando che le Forze dell’Ordine sono arrivate per 3 volte al Policlinico e si sono limitate a dire ai presenti di non poter fare nulla. L’ultima aggressione è costata una denuncia da parte della polizia, con il 32enne allontanato dal Policlinico per ricevere le cure al proprio domicilio.

La testimonianza di un paziente: “Talmente spaventati che abbiamo sbarrato le porte”

Questi era stato ricoverato a causa di un incidente, che aveva causato varie lesioni. Il caso più grave riguardava dei tagli alle braccia in cui erano rimasti conficcati dei frammenti di vetro. La paura era tale, nella stanza in cui era stato ricoverato il 32enne, che gli altri pazienti avevano sbarrato le porte con dei tavolini per non farlo entrare.

Una testimonianza a tal proposito racconta:

Ha avuto un atteggiamento aggressivo sin dall’inizio. Dopo una discussione ha persino puntato la forchetta contro un altro paziente, ha litigato con la moglie, minacciato la caposala di darle fuoco e preso a calci due carrelli.