In Vietnam, la magnate immobiliare, Truong My Lan, è stata condannata a morte per il suo coinvolgimento in un caso di frode bancaria.
Vietnam, la miliardaria Truong My Lan è stata condannata a morte in un caso di frode bancaria
Un tribunale di Ho Chi Minh ha condannato a morte una promotrice immobiliare 67enne, Truong My Lan. La donna è stata accusata per il suo ruolo in un caso di frode di circa 25 miliardi di euro, ovvero il 6 per cento del PIL del paese nel 2023. Secondo i media locali, si tratta del più grande caso di frode mai registrato in Vietnam.
Lan, presidente della società immobiliare Van Thinh Phat Holdings Group, controlla la Saigon Joint Stock Commercial Bank. Durante un periodo di 11 anni, compreso tra il 2012 e il 2022, avrebbe truffato circa 42mila risparmiatori, causando perdite all’istituto bancario per un ammontare di circa 25 miliardi di dollari.
Il processo
Lan è stata arrestata nel mese di ottobre e il processo è iniziato il 5 marzo. Il processo che includeva altri 84 imputati è durato circa un mese. La magnate immobiliare stata condannata a morte per l’accusa di appropriazione indebita e a 20 anni di carcere per ciascuna delle altre due accuse, relative a corruzione e violazione delle norme bancarie. Inoltre, Lan è stata condannata a risarcire la banca per i danni subiti.
Il quotidiano vietnamita, Thanh Nien, ha riportato che gli altri imputati hanno ricevuto condanne che vanno dalla libertà vigilata per tre anni all’ergastolo.
Secondo quanto riportato da Reuters, uno dei legali di Lan ha dichiarato che la sua cliente si è dichiarata non colpevole delle accuse di appropriazione indebita e corruzione. Ha inoltre aggiunto che Lan presenterà un appello contro la sentenza.